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Prende uno dei posti, lasciati liberi nella giunta di Giuseppe Cavallaro dai dimissionari Antonino Costa e Gaetano Lamberto, l’ex sindaco Matteo De Marco.

Tale determinazione, formalizzata ieri dal sindaco e frutto delle sue consultazioni in atto, è finalizzata a risolvere l’ultima crisi politica della sua travagliata amministrazione, scaturita proprio con le dimissioni di martedì scorso di Costa e Lamberto ed il passaggio all’opposizione del loro gruppo consiliare di riferimento, “Vivere Villafranca 2.0”, nato dalle ceneri di “Coerenza e Concretezza”, del quale fa parte anche il presidente del consiglio Riccardo Ramuglia.

Al neo assessore sono stare assegnate “la delega ai Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Turismo e Spettacolo stante la comprovata esperienza nel settore maturata nel decennio 2002-2012, nonché la delega in materia di organizzazione e gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani e rapporti con la S.R.R.”.

Per la materia di  tale ultima delega, ricordiamo che De Marco, in questi primi due anni dell’amministrazione Cavallaro, ha svolto il ruolo di Esperto del Sindaco, fino alle sue dimissioni di ieri stesso da detto incarico.

Per la composizione del puzzle, manca ancora la revisione delle deleghe assessoriali, che avverrà “una volta che saranno ridefiniti gli assetti politici”.

Allo stato quindi la nuova, giunta guidata da Cavallaro, è composta da Giuseppe Ammendolia, Gianfranca Alessi, Barbara Di Salvo e, appunto, Matteo De Marco.

In merito alla nuova nomina, il presidente Ramuglia, a nome del suo gruppo, ha dichiarato “Siamo contenti per lui, perché potrà dare continuità ai suoi dieci anni da sindaco. Noi, però, siamo contenti di non essere più complici di quello che succederà e anche se speriamo il meglio per Villafranca, temiamo che non sarà così perché il dissesto finanziario generato negli ultimi dieci anni non sarà facile da superare”.

Mentre, non sono pervenute al momento dichiarazioni ufficiali dagli altri due gruppi dell’opposizione, cioè da Mari Russo e da quello di Daniela Zirilli, denominato “Villafranca Libera” in procinto di diventare “Uniti per Villafranca”.

Rimane, a questo punto, da vedere se tale rimodulazione, basata su un nuovo accordo politico, consentirà al Sindaco di avere dalla sua parte un numero di consiglieri sufficiente a poter bene amministrare e ad evitare la sfiducia – al momento possibile con i voti dei restanti consiglieri, escusi i quattro al suo fianco di “Villafranca Bene Comune” -, che a distanza di soli due anni, porterebbe il comune a nuove elezioni, con la verosimile procrastinazione dell’iter avviato per la stabilizzazione dei lavoratori precari dell’ente.

(nella foto il sindaco insieme al neo assessore)