A sorpresa, il sindaco Giuseppe Cavallaro, dopo la discussione senza esito finale sul mancato pagamento degli ‘Aiuti covid 2021’ nel consiglio comunale villafranchese di ieri, fa sapere che il Comune oggi ne ha predisposto mandati.
Molto probabilmente, per Natale, i cittadini in graduatoria riceveranno il previsto ristoro per far fronte alle spese familiari primarie.
Si tratta di una misura finalizzata a venire incontro alle necessità dei cittadini meno abbienti (affitto, utenze, buoni alimentari), appositamente finanziata dal Ministero dell’Interno, che per una serie di vicissitudini non era ancora arrivata ai richiedenti, ricompresi in una graduatoria, già formata nel 2021.
Come ha spiegato in consiglio, su richiesta della minoranza, la dott.ssa Lucia Restuccia, capo dell’ufficio economico-finanziario, le somme ministeriali, stanziate nel Bilancio 2021 e non spese “perché non si è arrivati in tempo per tante ragioni”, sono divenute avanzo di amministrazione vincolato, reso nuovamente ‘spendibile’ nel 2022 grazie alla variazione di bilancio approvata dal consiglio a luglio scorso.
Da ieri, sarà attivata anche la procedura per il pagamento delle spettanze ai giovani che stanno svolgendo tirocinio formativo presso il Comune di Villafranca Tirrena, resa possibile dall’approvazione del Bilancio di previsione, avvenuta con il voto favorevole della maggioranza (7 consiglieri), nonostante il voto contrario del consigliere Mario Russo e l’astensione del gruppo (3 consiglieri), capeggiato da Daniela Zirilli.
Il documento finanziario ha superato il vaglio consiliare nonostante le numerose ‘osservazioni e raccomandazioni’, allegate al ‘parere favorevole’ dell’organo di revisione, prima fra tutte, come ha evidenziato il presidente del collegio, rag. Ferdinando Marchese, il ritardo di approvazione, essendo dovuta avvenire a dicembre del 2021, in modo da consentire all’Ente una piena gestione, senza le limitazioni dovute al suo rinvio, chiosando “meglio un brutto bilancio all’inizio dell’esercizio, correggibile con l’istituto delle ‘variazioni’, piuttosto che uno bello alla fine dell’anno”.
Cosa necessaria anche per una buona valutazione del ‘Piano di riequilibrio’ – l’ultimo riformulato all’inizio dell’anno in corso – da parte della Corte dei Conti, ha spiegato il revisore.
Bisogna ricordare, infatti, che il Comune di Villafranca Tirrena, dal 2017, si trova a fare i conti con tale strumento, previsto per gli enti in deficit, che vincola l’agire amministrativo solo al graduale riequilibrio finanziario con riduzione di spese e personale, pena la dichiarazione di dissesto, con ancora più gravi conseguenze.
Situazione questa che non consente una contribuzione da parte del Comune per i servizi cosiddetti ‘a domanda individuale’, come quello di 139 mila Euro della refezione scolastica che, per tale motivo, rimane a totale carico degli utenti.
Tranne i distinguo, che abbiamo detto, sul Bilancio di previsione, nel prosieguo dei lavori consiliari si sono potute notare diverse convergenze politiche, come: sulla ‘non dismissione’ delle partecipazioni in essere, proposta dal sindaco Cavallaro; sull’orientamento, introdotto dal capogruppo di maggioranza, Giuseppe Ammendolia, a non volere la partecipazione del Comune all’Assemblea Territoriale Idrica (ATI) per le temute conseguenze negative che ne potrebbero derivare; per l’abbattimento dei costi della refezione, agendo sull’eliminazione della plastica per il confezionamento ed il consumo dei pasti, proposto dall’opposizione.
Uno scontro invece, abbastanza animato, si è avuto tra il consigliere Russo e l’amministrazione, con riguardo al fatto che, dopo la scadenza della convenzione del 2021 con la ’ASD Città di Villafranca’, il comune non ha ancora provveduto all’assegnazione dell’impianto sportivo ‘Terre Forti’, sebbene il sindaco Cavallaro, insediatosi a giugno, abbia assicurato di aver dato mandato all’ufficio competente di procedere all’indizione di apposita gara.
Luigi Politi