Condividi:

“È stata una seduta indubbiamente dai toni molto accesi quella che si è svolta nella giornata di ieri, 30 gennaio, per l’elezione del nuovo vicepresidente del Consiglio.
Oggetto della nostra deliberata protesta la mancata previsione, da parte dell’ufficio di presidenza, della diretta in streaming della seduta, così da renderla fruibile alla cittadinanza, e le continue violazioni del principio di imparzialità da parte della Presidente del Consiglio, che con le sue decisioni, assevera il suo operato al servizio esclusivo della maggioranza, venendo meno al ruolo di garante di tutti i consiglieri, previsto dal nostro Statuto.
Una seduta che, per l’ordine del giorno trattato, necessitava della presenza fisica di tutti i Consiglieri in aula, e che già all’atto della sua convocazione aveva scatenato le nostre proteste per la mancata consultazione dei capi gruppo e della Consigliera indipendente Crisafulli, per concordare, con tutte le forze politiche, una data su cui convergere al fine di garantire la presenza di tutti.

È triste ravvisare come, anche per decisioni non di carattere puramente politico, non si senta la necessità di dialogo con le opposizioni e non si riesca ad ottenere decisioni condivise da tutti.
E rattrista anche vedere come, alla proposta di rinvio proposta in aula, non abbia fatto seguito una votazione favorevole da parte dei colleghi di maggioranza, che dimostrano ancora una volta quanto poco tengano al rispetto dei diritti dei loro colleghi, anche se di un colore politico diverso.

Al diritto alla partecipazione negato ad una nostra collega, si è aggiunta la decisione, inspiegabile, di non aver predisposto la trasmissione in streaming della seduta così come previsto da uno specifico regolamento comunale. Decisione giustificata in aula con una presunta non obbligatorietà, che non trova però riscontro nel regolamento stesso.
Come gruppo di opposizione non esiteremo, a questo punto, ad intraprendere ogni azione utile a ripristinare il corretto andamento dei lavori dell’aula e il rispetto dei diritti, nostri e della nostra cittadinanza, in aula”, scrivono i consiglieri di opposizione ‘Ora x Terme Vigliatore’ dopo l’ultima seduta consiliare dello scorso 30 gennaio.