Una standing ovation lunghissima, una serie di bis che sembrava non potesse avere fine, applausi emozionati per tutto il concerto, durato, senza un attimo di pausa, più di due ore e mezzo.
Il pubblico del Teatro “Mandanici” di Barcellona Pozzo di Gotto ha risposto con passione alla generosità di Cristiano De Andrè, in scena alla voce, ma anche alla chitarra, al pianoforte, al violino, con una band altrettanto straordinaria, per l’unica tappa siciliana di “De Andrè canta De Andrè”, che ha fatto vibrare ad unico sentimento una sala di mille spettatori.
Il suo è il nuovo sold out, ultimo in ordine di tempo, della Stagione artistica 2016/2017 del “Mandanici”. Su 8 titoli fatti, sono stati quattro i sold out, con platee e gallerie gremite e partecipi: Tiromancino, Vittorio Sgarbi e il suo “Caravaggio”, il Balletto di Mosca con “Il lago dei cigni” ed ora De André. E numeri comunque assai importanti, di centinaia di spettatori, si sono registrati anche per il Gran concerto della Banda musicale, per il Massimo Lopez Show, per la Compagnia Italiana di Operette, per Rita Botto e la Banda di Avola. La media complessiva registrata dalla Stagione sfiora gli 800 spettatori a sera.
“I numeri non bastano a spiegare tutto, ma di certo ci confortano sulla giustezza delle nostre scelte, tutt’altro che semplici”, sottolinea il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, Roberto Materia. “Abbiamo mantenuto l’impegno preso con la cittadinanza: quello di restituire il ‘Mandanici’ a quella comunità per la quale è nato ma anche quello di assicurare al Mandanici il ruolo che gli è proprio, di grande teatro moderno e attrezzato che può aspirare a essere luogo di fruizione di cultura, di incontro, socialità e riflessione per un ampio bacino di popolazione. E’ una delle priorità che la Giunta si è posta nel proprio programma amministrativo. Non a caso. Il teatro letteralmente languiva. Gli spettatori erano pochi, ma soprattutto i barcellonesi, dopo aver aspettato decenni la riapertura del ‘Mandanici’, non lo sentivano come ‘casa propria’. Era necessario imporre un cambio di rotta, dare alla cittadinanza motivi di orgoglio. Per tener fede a questo impegno, abbiamo preso decisioni complesse: la gestione diretta del Teatro da parte del Comune, la creazione di un Ufficio Teatro, la messa a bando della Direzione artistica e delle altre professionalità necessarie, dalla comunicazione alla realizzazione del sito web. La grande partecipazione a tutti gli appuntamenti in Stagione è il segnale che abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati, mettere il Teatro Mandanici al centro delle rotte artistiche della Sicilia e riavvicinare Barcellona ad una identità culturale che sembrava irrimediabilmente persa”.
In cartellone, peraltro, sta per arrivare “Canzoni”, lo spettacolo ideato per il Teatro “Mandanici” dai due cori Ouverture, di Barcellona, e Cantica nova di Milazzo, che hanno deciso di coniugare le loro arti per offrire ai propri spettatori un evento unico (8 aprile). Non basta. E’ vicino anche “Un canto mediterraneo” (29 aprile), il progetto speciale del “Mandanici” con Mario Incudine e Antonio Vasta che si realizza coinvolgendo anche i partecipanti ai laboratori gratuiti di canto, percussioni e zampogne a paru che i maestri hanno tenuto nei mesi scorsi. E la conclusione è affidata agli allievi della scuola media ad indirizzo musicale “B Genovese” di Barcellona Pozzo di Gotto che con “Melodia siciliana” saranno in scena il 20 maggio. Come a dire che le eccellenze locali e i talenti nascenti del territorio hanno tutta per loro l’ultima, e forse la più importante, fase della Stagione.
Ma se la Stagione prosegue, per il sindaco Materia e per il direttore artistico del Teatro Mandanici, Sergio Maifredi, non è prematuro tracciare un bilancio fin da ora. Sulla scorta dei risultati ottenuti, infatti, si lavora già alla prossima Stagione, che dovrà essere in grado di confermare e addirittura migliorare le ottime “performance” realizzate con l’attuale programmazione.
“La nuova Stagione – spiega Maifredi – sarà presentata entro il mese di giugno, come già accaduto l’anno scorso, in segno di rispetto per il nostro pubblico e per questa città che così bene e con così alta attenzione ha accolto le nostre proposte”. Ma non è tutto. A proseguimento dei colloqui avviati nel 2016, Maifredi riprende da subito, e con il pieno appoggio dell’amministrazione comunale, i suoi incontri con associazioni, operatori culturali, ensemble artistici e promoter. Il 27 e il 28 aprile, e poi in ulteriori date, il direttore riceverà chiunque desideri portare proposte per la prossima stagione. Basta scrivere a maifredi@sergiomaifredi.it indicando in oggetto “Teatro Mandanici”, raccontando in 10 righe il motivo dell’incontro. “Andiamo a costruire – conclude il direttore artistico Maifredi – una stagione con la Città e per la Città, una stagione che porti cultura ed economia”.