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Una storia d’amore non ufficiale nata l’estate scorsa tra una signora 47enne messinese e un prete 53enne veneto, sta suscitando scalpore nella vita reale, sul web e sui social, succede nella minuscola frazione collinare di Messina a Mili San Pietro con non più di 551 anime in maggior parte anziani.

Pare che però l’amore provato fra i due per un breve periodo, con il prete caduto alle tentazioni della donna, sia finito per un atto di coscienza da parte del parroco ritornato nel suo percorso spirituale. Così quest’ultimo al fine di cessare il pettegolezzo rionale e ogni rapporto ad oggi non giustificato su un piano religioso e sociale, chiede il trasferimento lontano da Messina e dall’innamorata donna, in un’ isola delle Eolie precisamente a Salina, Malfa. Ma la donna non se la sente di rimanere sconsolata e abbandonata, e a questo punto decide di parlarne con un cronista locale, portando con se anche le mail a testimonianza della relazione, il quale ci mette poco a diffondere la ‘curiosa’ notizia. Ma non finisce qui, la donna ‘ferita dalla scelta’ attacca il prete non soltanto sul piano mediatico attraverso un’intervista e rilasciando anche diverse dichiarazioni ma anche con una serie di esposti al Vaticano e all’arcivescovo di Messina, ricostruendo nei dettagli la tormentata storia d’amore.

Inoltre il parroco, non sembra avere pace nemmeno nel piccolo borgo delle Eolie, in quanto oltre al pettegolezzo, l’ex innamorata lo avrebbe inseguito danneggiandole l’auto a pietrate, con conseguente denuncia ai carabinieri di Santa Marina Salina da parte del prete.

Addirittura la donna non si esime dal raccontare anche particolari piccanti della storia, in un’intervista al sito notiziarioeolie.it. “La mia non è una vendetta – dichiara la donna – ma voglio evitare che questo uomo possa fare del male ad altre donne fragili, così come è accaduto a me. Ho denunciato il comportamento di quest’uomo – continua – che non può fare il sacerdote. Io ho sbagliato, ma ho creduto nei suoi sentimenti, mentre ho poi scoperto di avere davanti solo uno che si avvicina a chi vive momenti di debolezza, per poi riuscire a soddisfare i suoi istinti sessuali”.

La storia adesso è diventata di dominio pubblico e argomento di chiacchiericcio nei luoghi di origine ed anche nell’isola dove adesso risiede il parroco oltre a spopolare sul web. A breve con molta probabilità i due si rivedranno nell’aula di un Tribunale e si attende anche che il vescovo vagliata la veridicità delle parole e dei documenti della signora possa prendere i necessari provvedimenti.