12,5 milioni di euro destinati ai Comuni con popolazione fino a 25.000 abitanti in dissesto finanziario o che hanno recentemente chiuso tale condizione, è quanto si legge nel decreto di ieri a firma dell’Assessore per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, On.le Andrea Barbaro Messina, appartenente alla DC di Totó Cuffaro.
Le somme sono riservate ai Comuni con popolazione, come dicevamo, fino a 25.000 abitanti che si trovano in dissesto finanziario al 30 settembre 2024 o hanno dichiarato il dissesto fino a cinque anni prima della data di entrata in vigore della legge; chiuso il dissesto finanziario successivamente al 31 dicembre 2022; visto la chiusura del conto di tesoreria gestito dall’organo straordinario della liquidazione (OSL) dopo il 31 dicembre 2022.
Il contributo è ripartito per il 50 per cento in parti uguali e per il restante 50 per cento proporzionalmente al numero di abitanti dei comuni destinatari.
Le risorse saranno destinate a spese per servizi essenziali destinati ai cittadini, copertura di disavanzi finanziari pregressi e contributi per il personale in sovrannumero, in linea con i parametri del TUEL (art. 263, comma 2 del D.Lgs. 267/2000).
Tale risultato è in parte rivendicato da Sud Chiama Nord, che, attraverso il suo leader on. Cateno De Luca, fa sapere dell’approvazione di un proprio emendamento alla legge regionale 12 agosto 2024, n. 25, con il quale si è potuto aumentare di cinque milioni lo stanziamento iniziale e ampliare i criteri di ripartizione per includere un maggior numero di Comuni in difficoltà.
Tra i comuni messinesi beneficiari c’è anche Taormina, amministrata proprio da De Luca che ottiene 251.180 Euro, poi: Castiglione di Sicilia (150.205), Fiumefreddo di Sicilia (232.227), Capizzi (149.395), Graniti (131.026), Gualtieri Sicaminó (122.661), Itala (131.730), Malvagna (119.954), Militello Rosmarino (127.118)),, Monforte San Giorgio (144.876), Oliveri (139.267), Roccalumera (164.095), Roccella Valdemone (119.090) e Santa Domenica Vittoria (122.918).