La distanza tra cittadini, politica e istituzioni è molto alta e proprio per questo gli attivisti di Sant’Angelo di Brolo e della provincia di Messina limitrofi hanno proposto questa mozione.
“Vero è che i cittadini di Sant’Angelo di Brolo possono assistere ai Consigli Comunali, tuttavia non gli è data la possibilità di presentare domande o richieste direttamente durante tali incontri, quindi in maniera pubblica. Possono farlo in separata sede, durante gli orari di ricevimento, ma questo tipo d’incontro non dà garanzie totali di trasparenza e pubblicità. La partecipazione del cittadino alla vita democratica è un principio che discende direttamente dal diritto di sovranità popolare e dal diritto di cittadinanza, riaffermato dalla normativa europea. Alcune azioni dell’Unione Europa sostengono la partecipazione diretta dei cittadini e la massima trasparenza nelle comunicazioni tra pubblica amministrazione e cittadini. Il principio della partecipazione attiva e della trasparenza dell’azione amministrativa sancisce quattro diritti fondamentali: il diritto all’accesso, il diritto all’informazione, il diritto alla formazione, il diritto alla partecipazione. La Legge 7 giugno 2000, n. 150, nel disciplinare le attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni, ha riconosciuto il diritto di accesso del cittadino all’azione amministrativa anche attraverso il ricorso agli istituti della concertazione e della partecipazione attiva.
Per dare uno strumento maggiore di partecipazione alla cittadinanza noi attivisti di Sant’Angelo di Brolo abbiamo proposto d’istituire il Question Time: un momento di confronto diretto e pubblico tra Amministrazione e Cittadini. Si tratta di dare ulteriori spazi d’inclusione e condivisione al dialogo e alla collaborazione atti a far comprendere che si può e si deve essere partecipi alla vita politica e amministrativa al di là di qualsiasi appartenenza politica, quando il fine è solo quello del bene collettivo.
Per “Question Time del Cittadino’’ s’intende uno strumento partecipativo attraverso cui i cittadini pongono quesiti all’Amministrazione Comunale (con risposta immediata prima dell’inizio del Consiglio Comunale vero e proprio) per ricevere informazioni e chiarimenti su tutto ciò che concerne la vita pubblica di una comunità. Detto strumento ha lo scopo, da un lato, di favorire la partecipazione del cittadino alla vita dell’ente, dall’altro, di consentire a chi amministra di conoscere le posizioni, le critiche, i suggerimenti, le istanze provenienti dalla cittadinanza.
Già in molti Comuni italiani è stato proposto con successo lo strumento sopra definito “Question Time” (Comune di Partanna, Cerro Maggiore, San Clemente, ecc.), ottenendo risultati incoraggianti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione Amministrativa. Ci auguriamo che questa proposta sia accolta positivamente dalla cittadinanza e anche dal Sindaco di Sant’Angelo di Brolo”.