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A Sant’Agata di Militello, nel trascorso weekend, su disposizione del Questore Annino Gargano, sono stati predisposti servizi di controllo straordinario del territorio, messi in atto dagli agenti della Polizia di Stato del locale Commissariato, unitamente ai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale”.

Gli agenti della Polizia di Stato, all’esito delle intensificate attività di controllo, hanno sottoposto a verifica 80 veicoli ed identificato 214 persone, contestando diverse sanzioni per violazioni al Codice della Strada e, in particolare, il sequestro di un’autovettura perché sprovvista della prevista copertura assicurativa.

Particolare attenzione è stata riservata ai controlli di esercizi commerciali. Sei sono state, infatti, le attività commerciali interessate dalle verifiche eseguite dai poliziotti del Commissariato di P.S. di S. Agata Militello, con l’ausilio di personale dell’A.S.P. di Messina.

In una macelleria, in particolare, sono state riscontrate irregolarità nella tracciabilità dei prodotti, con conseguente sequestro amministrativo della merce ed obbligo per il titolare di distruggere a proprie spese le derrate la cui provenienza era sconosciuta. L’ammontare degli illeciti contestati è stato pari ad euro 5.500.

In un bar, sono state constatate gravi violazioni in materia igienico-sanitaria, con conseguenti contestazioni di illeciti amministrativi per un ammontare complessivo di euro 4.000, nonché la chiusura immediata dei locali.

In un circolo privato, inoltre, è stata constatata l’assenza della SCIA prevista per la somministrazione di alimenti e bevande: per tale illecito è stata effettuata una contestazione per un ammontare di euro 5.000.

Infine, sono stati adottati, a carico di quattro soggetti, altrettanti provvedimenti di Avviso Orale emessi dal Questore Annino Gargano. I destinatari – già gravati da misure cautelari disposte dalla competente Autorità Giudiziaria – su proposta del Commissariato di Sant’Agata di Militello e all’esito di attenta attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina, sulla base di elementi di fatto, sono stati ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica e, pertanto, a loro carico sono stati adottati i predetti provvedimenti.