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Grandissimo è stato il successo riscosso dall’evento  “Nonnina/o chi mi cunti?” organizzato dalla Fidapa BPW-Italy, sezione Merì-Valle del Mela, tenutosi venerdì 20 dicembre 2024 presso la Sala Santa Maria dell’Arco a Santa Lucia del Mela.

La serata si è aperta in musica con il Maestro Antonio Merulla che ha suonato un pezzo natalizio, “Tu scendi dalle stelle” con la propria zampogna, riuscendo a creare quell’atmosfera tipica di questo periodo dell’anno ed introducendo adeguatamente la tematica dell’incontro, ovvero la riscoperta/valorizzazione degli antichi mestieri, delle tradizioni che purtroppo si stanno perdendo.

Moderatore dell’evento il giornalista Alfredo Anselmo che, dopo una breve introduzione, ha salutato e ringraziato il Sindaco di Santa Lucia del Mela On. Matteo Sciotto, assente perché impegnato a Palermo (ha seguito parte della Diretta Facebook), e ha dato la parola per un saluto istituzionale al consigliere e capogruppo di maggioranza Angela D’Amico (presente in sala anche il giovanissimo consigliere Alessia Rizzo).

Quindi è intervenuta la Dott.ssa Antonella Cavallaro, la quale ha illustrato sinteticamente il progetto da lei ideato nelle vesti di Presidente di sezione della prestigiosa associazione formata da donne impegnate culturalmente e socialmente in tutto il mondo. Anche la Valle del Mela è presente e attiva tramite eventi che sono fondamentali per una comunità.

Alfredo Anselmo è poi sceso nello specifico anticipando ciò che i presenti avrebbero visto di lì a breve, ovvero un documentario nel quale tre mestieri antichi venivano sviscerati tramite altrettanti incontri/interviste con Antonio Merulla, esperto di strumenti della tradizione, con Maria Presti, che ancora oggi fila la lana, e con Santino Molino, che intreccia canestri.

A questo punto della serata è stato proiettato il video documentario (riprese a cura di Loredana Aimi, Renato Dragà e Giovanni Mazzeo, montaggio editing di Giovanni Mazzeo, regia di Alfredo Anselmo) e alla fine gli applausi del pubblico sono stati scroscianti, a testimonianza che si era lavorato bene. E non poteva esservi chiusura migliore con un nuovo intervento musicale da parte della Signora Pina Rappazzo che ha eseguito il “Canto alla Santaluciota” accompagnata all’organetto dal Maestro Merulla.

Dopo una consegna di doni ai tre protagonisti, gli applausi e le foto di rito, ha chiuso in bellezza questa serata il “Raduno degli Zampognari”, provenienti da varie parti della provincia, che si sono esibiti nella Sala Santa Maria dell’Arco, singolarmente ed in gruppo riscuotendo unanimi consensi, con l’esecuzione a sorpresa di una danza e del “Canto alla Santaluciota” a 2 voci accompagnate da Antonio Merulla.

Una bellissima serata che ha posto in rilevo il pittoresco comune di Santa Lucia del Mela, con la vicina Piazza Milite Ignoto illuminata da luminarie, mapping sulla Chiesa del Sacro Cuore e un elegante Albero di Natale acceso nei giorni scorsi, ed il Santuario/Castello a dominare dall’alto il paese. Il suono delle zampogne, le testimonianze di tre persone del luogo che hanno raccontato il proprio mestiere, sono parte integrante di questo pezzo di Sicilia che va attenzionato e divulgato affinché le giovani generazioni non facciano disperdere questo prezioso patrimonio.