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Spetta ai Comuni il compito di regolamentare le figure degli ispettori ambientali volontari per potenziare i controlli contro l’abbandono dei rifiuti e per segnalare illeciti alla polizia municipale. L’assessorato regionale all’Energia e servizi di pubblica utilità ha inviato un atto di indirizzo agli enti locali per incentivarli alla nomina degli ispettori ambientali volontari, figure già richiamate dall’Ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, dell’11 dicembre 2018, e prima ancora in quelle del 28 febbraio 2018 e del 7 giugno 2018.

“Con questo atto di indirizzo – spiega l’assessore Pierobon – vogliamo incentivare i Comuni a dotarsi di queste figure. Il governo regionale sta lavorando per favorire maggiore controllo del territorio e per tutelare il decoro urbano contro l’abbandono selvaggio dei rifiuti. Abbiamo chiesto un parere all’Ufficio legislativo e legale che di fatto ci ha fornito chiarimenti utili a supportare le amministrazioni. In sostanza spetta direttamente ai Comuni regolamentare l’attività di questi volontari che potranno affiancare la polizia municipale, ad esempio nelle attività di controllo ambientale e di verifica di violazioni inerenti la raccolta e il conferimento dei rifiuti. Potranno anche segnalare il rispetto dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali sul deposito e gestione dei rifiuti, partecipare ad attività formative ed educative in favore dei cittadini, ma anche prevenire i danni al decoro urbano e all’ambiente”.

Come ha chiarito l’Ufficio legislativo e legale, richiamando anche un parere del ministero dell’Interno, spetta ai Comuni, con apposito regolamento comunale, stabilire le funzioni, la modalità di nomina, i criteri di scelta e di svolgimento della necessaria formazione degli ispettori. Viene inoltre ribadito che l’espletamento del servizio è a carattere volontario e gratuito, senza che possa sorgere un rapporto di lavoro o diritti di altra natura.

L’ispettore ambientale volontario, istituito a livello comunale, potrà essere destinato solo a segnalare alla polizia municipale le eventuali irregolarità riscontrate, mentre spetterà sempre agli addetti al servizio o alla polizia municipale l’autorità di accertare gli illeciti e le violazioni, dunque di fare le multe. “Gli ispettori ambientali – spiega l’assessore Pierobon – consentiranno di valorizzare il mondo del volontariato molto attivo su tutto il territorio regionale e di regolamentare e incrementare i controlli contro una delle piaghe più difficile da contrastare, affiancando l’attività ispettiva dei volontari al lavoro della polizia municipale e agli strumenti più diffusi come le telecamere piazzate nei punti strategici”.