‘Poste Italiane’ si mobilita con il progetto “Polis: Dai Piccoli Centri si fa grande l’Italia” per favorire la coesione economica, sociale e territoriale del paese e il superamento del divario digitale nei piccoli centri e nelle aree interne.
La presentazione dell’iniziativa è avvenuta ieri al centro congressi La Nuvola di Roma, davanti a circa 5000 sindaci, con la fascia tricolore, tra gli aderenti all’invito della storica società (161 anni) dei 7000 primi cittadini di comuni con meno di 15 mila abitanti, al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Il fine, come dicevamo, sarebbe soprattutto quello di ‘mettere in rete’ e quindi collegare agevolmente con la Pubblica Amministrazione i paesi più piccoli, spesso di montagna e delle isole, insufficientemente – a volte malamente – serviti dai mezzi di trasporto pubblici.
Questo avverrà – è emerso – attraverso la realizzazione di una rete di ‘sportelli unici per l’erogazione dei servizi della pubblica amministrazione’ destinati a 16 milioni di italiani residenti nei circa 7000 comuni con meno di 15mila abitanti, dotati di almeno un ufficio postale.
I cittadini potranno così usufruire, senza spostarsi dal paese, di tanti servizi in modalità digitale, anche assistita, per il disbrigo delle pratiche con gli uffici publici.
Tra i servizi che saranno erogati: la richiesta di carta identità elettronica, passaporto, certificati di stato civile e anagrafici, autodichiarazioni di smarrimento, denuncia di detenzione e trasporto di armi (gestiti dal ministero dell’Interno); richiesta di riemissione di codice fiscale, estratto conto posizioni debitorie, visura planimetrie catastali, esenzione canone Rai, deleghe soggetti fragili (gestiti dall’Agenzia delle Entrate); certificati giudiziari (ministero della Giustizia); Isee, estratto contributivo, modello Obis per i pensionati, certificazione unica (Inps); rilascio patente nautica, denuncia e richiesta duplicati patente (ministero per le Infrastrutture).
Il progetto ‘Polis’ è finanziato con risorse del piano complementare al Pnrr per 800 milioni e per circa 400 milioni a carico di Poste Italiane.
Con il suo intervento, lungamente applaudito dai sindaci, il Presidente Mattarella ha ricordato che 16 milioni di cittadini vivono in Comuni con meno di quindicimila abitanti, dove si registra un crescente disagio per il ritiro dei servizi pubblici, che incide negativamente sulla vita quotidiana, e quindi sulle loro possibilità e opportunità.
“Si tratti di isole minori, di Comuni montani, di piccoli centri delle zone interne, si tratterebbe – ha continuato Mattarella – di una condizione, se proseguisse, di impoverimento del nostro Paese, di privazione di opportunità di sviluppo che impoverirebbe il nostro Paese”.
Ecco perché, secondo il Presidente della Repubblica, risalta in tutta la sua importanza il valore del progetto Polis, “che intende offrire ai nostri concittadini di così grande parte dell’Italia, la possibilità, avvalendosi della sua rete digitale, di utilizzare servizi che rischiavano di essere impossibili se non recandosi molto distanti”.
In controtendenza alla “deriva della riduzione dei servizi ai cittadini”, Mattarella ha evidenziato come la permanenza di questi servizi offre possibilità di ulteriore crescita sociale ed economica al nostro Paese.
A 100 giorni del suo governo, anche la Presidente Meloni ha voluto evidenziare la necessità di una coesione nazionale – forse visione diversa da quella di qualche alleato di Governo – plaudendo al progetto Polis, considerato “un modello europeo che unisce l’Italia garantendo i servizi della PA ovunque” e attribuendo a Poste Italia il ruolo di “avamposto dello Stato”.
Tra i sindaci presenti anche quello di Villafranca Tirrena, Giuseppe Cavallaro, di Saponara, Giuseppe Merlino e di Spadafora, Tania Venuto.
“La mia presenza all’evento – ha detto Cavallaro – dimostra la volontà dell’amministrazione comunale di continuare a collaborare in piena sinergia con la società Poste Italiane per migliorare i servizi nel territorio a beneficio dell’intera utenza. Un’occasione significativa che è stata suggellata dalla grande emozione di aver stretto la mano al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e che interpreta un sentimento comune della nostra cittadina”.
Dal canto suo, il sindaco di Saponara, si è detto entusiasta del progetto per l’opportunità che viene offerta ai suoi cittadini meno abbienti e più anziani, in quanto “fa sì che anche chi non ha tanta dimestichezza con i sistemi informatici, o non ne ha la possibilità, possa usufruire di servizi innovativi che riducono le distanze e il tempo”.
Molto critico invece nei confronti di Poste Italiane, al punto da declinare l’invito romano, il sindaco di Rometta, Nicola Merlino, a causa degli insufficienti servizi che la società offrirebbe al suo Comune, rientrante proprio tra quelli a cui si rivolge il progetto. In un suo post, di qualche giorno fa, Merlino aveva addirittura auspicato che “Le più alte cariche dello Stato, di cui si asserisce la presenza, sappiano che partecipano ad un in incontro volto ad incensare le azioni di Poste Italiane, smentite dai fatti e dai comportamenti tenuti da Poste Italiane, quantomeno nel comune di Rometta, e bene farebbero a partecipare ad altre più credibili passerelle.”