“La Legambiente di Messina consegna il carbone al sindaco Basile, reo di essere stato troppo incerto sul ponte sullo Stretto, che i pochi nopontisti cittadini non vogliono perché preferiscono inquinare con aerei e navi. Quella stessa Legambiente messinese che nei mesi scorsi ha chiesto al vicesindaco Mondello di costruire nuovi palazzi nelle aree da risanare invece di puntare ad alloggi già esistenti. Siamo davvero sconcertati”.
Così il capogruppo di Prima l’Italia Cosimo Oteri e le consigliere Amalia Centofanti e Rosaria D’Arrigo, dopo i doni della Befana di Legambiente Messina assegnati ieri a politici e associazioni. “Ovviamente – aggiungono Oteri, Centofanti e D’Arrigo – pioggia di caramelle per chi la pensa come loro, a partire dai microgruppetti noponte a conferma dell’innata autoreferenzialità di questi soggetti. Quello che invece ci preoccupa è che ieri mattina abbiano rinnovato la minaccia di “difendere lo Stretto con la lotta”, visto che stiamo parlando di un’opera prevista da una legge dello Stato, votata dalla maggioranza di un Parlamento democraticamente eletto. È veramente un mondo al contrario”.
Ecco qui la nota di Legambiente Messina sull’EDIZIONE STRAORDINARIA BEFANA DEGLI AMMINISTRATORI 2025
“Dal 1992 la Befana degli amministratori della Legambiente Messina distribuiva calze di carbone e di
caramelle agli amministratori pubblici che nel corso dell’anno si erano comportati bene o male su temi
legati all’ambiente ed alla vivibilità cittadina e non solo.
IL “premio” della Befana degli amministratori era un premio “semplice”, nato per stemperare le tensioni che
si accumulavano durante l’anno, motivando in maniera ironica e sempre apprezzata (tranne una volta quando
fummo querelati ed un’altra minacciati di querela) la calza di carbone d’ordinanza.
Quando nel 1992 furono consegnate le prime calze non si presentò nessun premiato ma l’iniziativa destò lo
stupore e l’ilarità generale, testimoniata dalla presenza di numerosi giornalisti e di curiosi.
Dal rettore dell’Università al consigliere di quartiere, dal deputato nazionale al segretario di partito, dal
presidente del consiglio al sindaco, dal Ministro all’assessore, sono stati oltre duecento i premiati, soprattutto
con la calza di carbone, a cui vanno aggiunti decine e decine di rappresentanti di associazioni di
volontariato, senza i quali non si sarebbero potute consegnare le calze con le caramelle.
Ma dopo tanto carbone e caramelle, nell’edizione 2019 la befana degli amministratori decise a sorpresa di
prendersi una pausa di riflessione, era stanca, il “clima” politico cittadino si era avvelenato e non valeva
forse la pena insistere con un premio ironico di cui solo Legambiente e qualche afecionado ricordava
l’originaria motivazione.
Ed ecco però a sorpresa, dopo avere appeso la scopa al chiodo ben 6 anni fa, torna la Befana degli
Amministratori di Legambiente Messina per una edizione straordinaria visti gli incredibili eventi degli
ultimi anni, mesi, giorni, ore.
Si, perché proprio in queste ore si decide sulla fattibilità del progetto del ponte sullo Stretto, dopo due
intensissimi anni pieni di cortei, assemblee pubbliche, decreti, documenti, comunicati e chi più ne ha più ne
metta.
La Befana degli amministratori ha sottolineato negli anni alla sua maniera, ovvero con le sue calze di
carbone per i siponte, i principali eventi legati al progetto del ponte (dalla prima calza al dott. Calarco per
avere rispettato la scadenza di consegna del progetto di massima del ponte, l’unica scadenza rispettata
nell’iter del progetto, a Salvini, da Berlusconi a Ciucci, ecc…).
Oggi la Befana di Legambiente non può rimanere insensibile all’incalzare degli eventi e scende in campo
con le sue calze per difendere lo Stretto.
Chi sono i premiati?
Era stato già reso noto, sono il sindaco di Messina Federico Basile ed i comitati Noponte delle due sponde
dello Stretto.
Oggi domenica 5 Gennaio 2025 in piazza Casa pia è stato reso noto il contenuto delle calze e le
motivazioni del premio:
CALZA DI CARBONE
Al Sindaco di Messina
Federico Basile
Oggetto: Sul “palazzo” sventola bandiera bianca
La Befana degli Amministratori,
Da un sindaco appartenente alla discendenza del “Senza se e senza ma” si aspettava qualcosa di più
deciso del dichiarato “Si, no però, ma, ni” sul progetto del ponte sullo Stretto
dal primo cittadino di una città assetata, non credeva che subisse un progetto che, seppure faccia
acqua da tutte le parti, di fatto toglierebbe tanta acqua alla nostra città;
da un esperto di calcoli e conteggi, non si aspettava che non si accorgesse che i conti del megaprogetto del ponte sullo Stretto non tornano proprio;
dal capo di una amministrazione che ha disseminato posteggi in ogni dove, si aspettava che
contribuisse a “posteggiare” il progetto del ponte in qualche nascosto ripostiglio;
da un sindaco che ambisce a rendere più vivibile la propria città, non si aspettava che si arrendesse a
chi vorrebbe mettere una pietra tombale sulla sua/nostra città;
da un sindaco che ricordiamo ancora in posa nell’estate del 2023 per una foto con i volontari di
Legambiente dietro lo striscione “Salviamo la bellezza dello Stretto”, non si aspettava esprimesse un “Si
istituzionale” a chi quella bellezza vuole sfregiare con il ponte;
per questi motivi, la Befana degli Amministratori,
• incredula per il tentativo del sindaco di Messina di salvare capre e cavoli con le sue dichiarazioni
“bipontisan”
• felice per il suo tentativo di alzare la bandiera blu sulla spiaggia di Capo Peloro, ma disorientata per
l’innalzamento della bandiera bianca davanti ai signori del ponte che con il loro progetto minacciano proprio
l’esistenza della spiaggia della punta
non può che consegnare una CALZA “PIENA” DI CARBONE nella speranza che serva a farlo riflettere e
chi sa che un giorno non lo si veda in un corteo Noponte gridare insieme a noi “Lo Stretto di Messina non si
tocca, lo difenderemo con la lotta”.
CALZA CON LE CARAMELLE
Ai comitati Noponte delle due sponde dello Stretto ed al coordinamento Noponte di Messina
Oggetto: ¡No pasarán!
Vincenzo Consolo in “Di qua dal faro” scriveva:
“Fosse una macchina del tempo, il nostro Stretto, fosse una lastra sensibile che si lascia impressionare da
ogni sagoma che sopra vi passa, vedremmo infiniti legni, infinite vele d’ogni forma e tinta, mercanti e soldati
d’ogni razza, leggeremmo infinite storie, la storia che è passata per quelle acque, per quella geografia minuta
dove la natura ha voluto nascondere tutte le sue trappole, tutte le sue malvagie intenzioni, mettere in atto le
sue rovinose incursioni, ma anche i frutti di gloriose conquiste”
La Befana degli Amministratori,
che ha ancora nelle orecchie i bellissimi slogan cantati nei cinque cortei Noponte degli ultimi due anni,
quali: “Lo dice il pescespada, lo dice il capodoglio / il ponte sullo Stretto non lo voglio”, “Ci vogliono
espropriare, ci vogliono cacciare / Non lasceremo mai il nostro mare” e l’inossidabile “Calabria, Sicilia,
unite nella lotta / lo Stretto di Messina non si tocca”,
consegna agli/alle attivisti/e del comitato Noponte………., novelle sentinelle dello Stretto contro l’ennesima
rovinosa incursione nella sua millenaria storia, una CALZA “PIENA” DI CARAMELLE per le tante
iniziative Noponte promosse nel corso degli ultimi anni e con la speranza che nel 2025 la loro lotta possa
concludersi vittoriosamente. ¡No pasarán!
A ritirare il premio sono stati:
Anna Giordano per il coordinamento Noponte
Guido signorino per Invece del ponte
Giuseppe Vitarelli per il comitato Noponte Capo Peloro
Gino Sturniolo per spazio No”.