Nella settecentesca cornice del Teatro Comunale “Riccardo Casalaina”, centro nevralgico della vita culturale del meraviglioso Borgo di Novara di Sicilia, domenica 12 Gennaio 2025, si terrà la presentazione del libro della scrittrice Sara Favarò dal titolo Adelasia, Madre del Regno di Sicilia e Regina di Gerusalemme. Sarà l’occasione per discutere di questa importante figura storica insieme a illustri personalità in un convegno moderato dalla Prof.ssa Michela Di Dio, organizzatrice dell’intero evento.
L’evento vedrà la partecipazione di illustri relatori tra i quali la scrittrice Sara Favarò, “ – ”, Don Pierangelo Scaravilli, , Mons. Filippo Sarullo, e il Prof. Alfonso Gambacurta, – – .
Gli interventi artistici saranno curati dal poeta Prof. Giuseppe Gerbino e dal Duo Abraxas, composto da Daria Grillo e Sergio Camelia mentre dell’accoglienza si occuperanno gli alunni dell’ITET “E. Fermi” di Barcellona P.G. Porteranno i saluti istituzionali il Sindaco di Novara di Sicilia Dott. Gino Bertolami e l’Assessore alla Cultura e Vicesindaco Salvatore Buemi. Un appuntamento assolutamente da non perdere, nel quale scopriremo il lato probabilmente più intimo e vero di una grande Donna.
CENNI STORICI SU ADELASIA DEL VASTO.
Appartenente alla stirpe degli Aleramici, Adelasia nacque tra il Piemonte e la Liguria nel 1074. Nel 1087, sposò il Conte normanno Ruggero I d’Altavilla il quale, riuscendo a strappare la Sicilia al dominio musulmano, diede vita ad un nuovo Stato, la Gran Contea di Sicilia. L’approdo della Contessa in Sicilia, al porto di Messina, dopo il matrimonio, avvenne in pompa magna. Insieme a lei sbarcarono in terra sicula nutriti gruppi di suoi conterranei dell’Italia settentrionale, destinati ad insediarsi in alcune aree centro-orientali dell’isola ed a costituire i primi nuclei della comunità “lombarda” di Sicilia, di cui sopravvive ancora oggi il dialetto “Gallo italico di Sicilia”. Fu una ricchezza per la Sicilia in termini di crescita economica, demografica e linguistica. Quando nel 1101 il conte Ruggero morì, Adelasia assunse la reggenza della contea di Sicilia e Calabria per conto del figlio Simone e in seguito alla sua morte prematura, avvenuta nel 1103, per Ruggero II anch’egli minorenne. Donna d’ingegno, Adelasia era costantemente vissuta a fianco del marito ed aveva notato con quanta saggezza egli avesse amministrato i suoi domini. Seguendo avvedutamente le stesse direttive politiche, e circondandosi di consiglieri abili e fidati, ella cercò di istaurare una pacifica convivenza tra le varie stirpi, religioni e costumi esistenti nello stato. La reggenza di Adelasia ebbe fine nel 1112, alla maggiore età di Ruggero, che ella aveva educato alla corte di Palermo, affidandolo a dotti greci, latini ed arabi. Ruggero non smentì le aspettative della madre e fu sovrano dotto e sapiente.