Incessanti i controlli del Nucleo Operativo e Radio Mobile della locale Compagnia dei Carabinieri, in azione sinergica, questa notte nel cuore della movida di Milazzo, in piazza G.Mazzini, per prevenire fenomeni legati all’irresponsabilità da divertimento smisurato.
I militari dell’arma con una maxi-operazione di quattro pattuglie impiegate, si sono disposti chiudendo i varchi di un fronte di uscita dal centro cittadino, ed i controlli continueranno in forma assidua per l’intero week end, per mantenere l’ordine e per il contenimento della diffusione del contagio.
La tolleranza è zero per gli assembramenti selvaggi con intensificati monitoraggi senza sosta. Il caos generato tra i giovani più refrattari alle limitazioni della socializzazione, dal lungomare Garibaldi a Piano Baele passando dal viale Medici, un invasione di macchine e scooter provenienti da tutto l’hinterland, non ha finora interessato i gestori dei ritrovi che proseguono le loro attività, il rischio comunque è dietro l’angolo con multe fino a 3 mila euro e locali chiusi.
Il giro delle foto sui social con i bicchieri in mano, tutti insieme e senza mascherine, hanno suonato come un campanello d’allarme per correre ai ripari prima che sia troppo tardi. Per gli indisciplinati, il Sindaco di Milazzo Giovanni Formica, solo ieri, in un video messaggio sulla Pagina Facebook si esprimeva fiducioso: “Vi raccomando a tutti la massima prudenza, quello che ho visto in questi giorni mi ha preoccupato. Non bisogna considerare la battaglia contro il coronavirus vinta e soprattutto correre rischi inutili.
Una battuta di arresto per la nostra città sarebbe un disastro, – chiosava Formica – specialmente per i nostri operatori economici che stanno tentando di riavviare le proprie attività. Non costringeteci a fare multe a coloro che stanno fermi a chiacchierare senza mascherina. Sarebbe un fallimento e non lo vogliamo fare. Non ci costa molto stare con gli amici, in gruppo, tenendo la mascherina. Facciamo questo sforzo per le persone a cui vogliamo bene e per tutti quelli che hanno paura del futuro ed hanno bisogno del nostro aiuto per guardare in prospettiva con ottimismo”.