In merito ad alcune notizie circolate riguardanti la possibilità che i proprietari di seconde o terze case paghino una tassa sui rifiuti uguale a quella dell’abitazione principale perché si conteggerebbe lo stesso numero di componenti, l’Amministrazione precisa che non esiste alcuna richiesta da parte dell’Ufficio di Ragioneria del Comune in tal senso. Ecco come stanno le cose.
“Gli uffici hanno verificato che esistono nel territorio di Milazzo 1700 abitazioni “a disposizione”, ovvero all’interno delle quali non risultano persone residenti o occupanti.
Per questi alloggi è prevista la presentazione al comune, da parte del proprietario, di una autodenuncia contenente il numero dei soggetti che utilizzano l’immobile.
In realtà il regolamento comunale adottato nel 2014 su questo punto è carente perché non stabilisce come calcolare la TARI per questi fabbricati e quindi il ragioniere generale ha inviato una comunicazione con la quale si invitano gli interessati a presentare l’autodenuncia con l’avvertimento che in mancanza sarà preso a riferimento il numero dei componenti il nucleo anagrafico.
Nessun accanimento dunque, ma soltanto un accertamento di tipo induttivo con la possibilità per il cittadino di chiarire la propria posizione”.