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Quello che sembrava un fatto occasionale si sta rivelando una consuetudine che rischia di pesare come un macigno sulla distribuzione idrica nel periodo estivo per la città di Milazzo.

Accade infatti che di notte si registra un consumo notevole di acqua che poi determina la necessità di avviare gli interventi di riempimento delle vasche nel corso delle ore mattutine e quindi un conseguente calo dell’erogazione nelle abitazioni.
Per tale motivo il sindaco Pippo Midili, che lo scorso anno ha emesso una ordinanza con la quale stabilisce per tutta la cittadinanza, nel periodo estivo il “divieto di prelievo di acqua dalla rete idrica per scopi diversi da quelli domestico-sanitari, come l’irrigazione di orti e giardini, il lavaggio di veicoli, cortili e strade private, il riempimento di piscine, o di fontane ornamentali”, ha rilanciato l’appello limitare il consumo di acqua potabile, che in questo periodo va utilizzata essenzialmente per scopi igienici e domestici.

Insomma evitare usi impropri quali l’innaffiamento di orti, giardini e superfici a verde nonché lavaggi di autoveicoli e riempimento di piscine che si registrano sia nella Piana che a Capo Milazzo.
“L’ordinanza prevede delle sanzioni – afferma Midili – ma non è questo il punto. Il mio invito a tenere comportamenti corretti è finalizzato ad evitare che si arrivi a possibili carenze di acqua per il consumo domestico-sanitario. In definitiva un uso parsimonioso dell’acqua al fine di tutelare le riserve idriche disponibili nel periodo particolarmente critico a causa dell’aumento delle temperature, e dell’assenza delle precipitazioni”.