Ben 263 pagine di documenti fanno chiarezza sui due accessi al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto della Commissione Prefettizia: nel 2006, lo scioglimento proposto venne stoppato dallo stesso Ministro dell’Interno Giuliano Amato mentre su Barcellona 2011 si dovette arrivare a un processo, con esito identico ovvero nessun inquinamento.
Dopo anni nei quali la città del Longano era stata amministrata, nel dopoguerra prima dalla sinistra di Nino Pino Balotta, uomo di spessa cultura e poi, negli anni a seguire dal Sen. Carmelo Santalco, più volte parlamentare nazionale, e dopo le quasi due sindacature del centrosinistra di Franco Speciale, nel 2001 per la prima volta la destra giunse ad amministrare Barcellona Pozzo di Gotto con il sindaco Candeloro Nania.
Per ben due volte, secondo le testimonianze del testo presentato a Palazzo D’Amico di Milazzo nel pomeriggio di lunedì 11 novembre 2024, alcune “manine” cercarono di stoppare questa “novità” ma in entrambi i casi l’operazione fallì.
Nania afferma: “A posteriori si capì come si fosse trattato di una operazione non meramente politica ma con risvolti anche economici riguardo la città, privata di progetti importanti come quel piano regolatore con previsione di un mega centro commerciale, polo della logistica e altro che l’avrebbero arricchita anche sul piano dell’occupazione. Non se ne fece niente e oggi Barcellona accusa un costante decremento demografico.”
Domenico Nania, barcellonese, già Vicepresidente del Senato, ha scritto tutto ciò nel suo testo pubblicato con Lombardo Edizioni, (presente in sala l’editore Antonio Lombardo), dal significativo titolo “Tutto fa brodo – contro una generazione che pensava in grande”. La presentazione, come detto, è stata organizzata dall’Associazione “Sciarpabianca” con il patrocinio del Comune di Milazzo.
Dopo i saluti istituzionali dell’Assessore in rappresentanza del sindaco Pippo Midili, assente perché malato, è intervenuta l’Avv. Maria Rosaria Cusumano, di “Sciarpabianca”, la quale ha introdotto l’incontro narrando sinteticamente ma in modo incisivo dei due accessi al Comune di Barcellona Pozzo di Gotto e della relativa, palese infondatezza dell’azione.
Brillante moderatore dell’evento è stato Diego Celi, il quale, con linguaggio “alto” e citazioni dotte ed efficaci, ha introdotto gli altri relatori, precedendo inoltre anche i due interventi dell’autore, nella prima e nella seconda parte della presentazione, con Domenico Nania a soffermarsi sul primo e sul secondo accesso.
Molto interessanti poi le relazione dei due ospiti ovvero del docente di Storia Moderna Prof. Raffaele Manduca e dell’ex Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia On. Nicola Morra, il primo soffermatosi sulla storia delle organizzazioni antimafia, il secondo sulla propria esperienza personale da parlamentare del M5S oltre che da guida della Commissione Nazionale Antimafia.
All’evento erano presenti tanti cittadini che hanno potuto ascoltare uno spaccato delle vicende politiche barcellonesi rendendosi conto che molto spesso, in politica come nella vita di tutti i giorni, niente è come sembra…