Diverse sedute non hanno consentito ai consiglieri comunali di poter trattare, sia in presenza del ragioniere generale che del collegio dei revisori dei conti, l’argomento relativo alle “Bollette tariffe Tari 2017”, posto all’ordine del giorno di una adunanza urgente su richiesta di 8 consiglieri.
Ed allora si è deciso di procedere ugualmente alla votazione del punto posto in discussione, in seduta di seconda convocazione, che è stato approvato con 12 voti favorevoli, 6 contrari ed astenuto.
Il sindaco Formica ha già fatto comunque un atto di indirizzo agli uffici per sapere se esiste una difformità nell’applicazione delle tariffe, tra quanto deliberato del consiglio comunale ed una determina dirigenziale, così come sostenuto dai consiglieri i quali hanno evidenziato l’esistenza di una evidente discrasia tra il piano finanziario ed il piano tariffario votato dal consiglio per € 7.104.148,08 e la lista di carico ammontante ad € 7.629.113,17.
In particolare il consigliere Midili, lamentando il fatto che il Consiglio comunale doveva essere sorretto dalla presenza del collegio dei revisori dei conti, ha ribadito la necessità della chiarezza anche perché “vero è che le tariffe non sono state toccate , ma vengono applicate a soggetti per i quali il consiglio comunale non ha deliberato di applicarle”. Comunque –ha concluso Midili- si è contravvenuto ad una disposizione di legge e non è corretto che i cittadini paghino 600 mila euro in più rispetto a quanto deliberato dal consiglio con l’approvazione del piano finanziario Tari e del piano tariffario per le utenze domestiche e non domestiche per il 2017.”