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Gli uffici comunali, con riferimento all’intervento di bonifica dei Molini Lo Presti con la rimozione dell’amianto presente all’interno del grande compendio immobiliare situato nella via dei Mille, hanno diffuso un decalogo sulle norme comportamentali alle quali, a titolo precauzionale, tutti residenti prospicienti al cantiere dovranno attenersi.

– Evitare di aprire le finestre durante le attività lavorative
– Evitare di stazionare su balconi e/o terrazze
– Evitare di stazionare in prossimità dell’area di cantiere
– Non sostare sui marciapiedi attigui all’area di cantiere
– Evitare di stendere biancheria all’aperto se non dopo qualche ora la fine giornaliera dei lavori
– Non lasciare aperte porte d’ingresso
– In caso di utilizzo di impianti di condizionamento, impostarli sul ricircolo dell’aria, al fine di evitare il prelievo forzoso dall’esterno
-Si consiglia di procedere alla pulizia della aree esterne (balconi) con frequenza della notevole quantità di amianto presente.
Tutte le procedure di rimozione dell’amianto comunque – viene ancora sottolineato dagli uffici di palazzo dell’Aquila – vengono svolte nella massima sicurezza.

Intanto i consiglieri comunali Maria Magliarditi, Antonio Amato e Nino Italiano hanno presentato una mozione con la quale chiedono all’Amministrazione di attivarsi per presentare una richiesta di integrazione al finanziamento del Museo delle tradizioni marinare previsto all’ex Asilo Calcagno, “per il collocamento del Palischermo nell’area adiacente retrostante per la quale già la sovraintendenza aveva dato parere favorevole”.

“Un modo per valorizzare un bene che rappresenta un esempio perfettamente tangibile e calzante delle tradizioni marinare della città di Milazzo”.

M O Z I O N E
Oggetto : collocazione Palischermo San Tommaso nell’area adiacente l’ex asilo Calcagno, già destinato a museo delle
Arti marinare del Comune di Milazzo.
Premessa
“Palischermo” è una parola si origine greca che significa “poliùs” e “scalmòs”, cioè molti remi, quindi imbarcazione con
molti remi. Era addetta alla pesca dei tonni e su di essa, durante la mattanza, i tonnaroti milazzesi riponevano in gran
copia il pescato.
La pesca al Tonno si apriva in fine maggio-giugno ed il primo pescato veniva offerto in segno di devozione, per
riparazione del malefatto e preghiera a S. Antonino del Capo di Milazzo, per l’acquisto dell’olio della lampada perenne.
In occasione del calatu della Tonnara del Tono, ossia quando ci si apprestava ad immergere in mare, a Ponente il
complesso sistema di reti che avrebbe dovuto catturare i tonni, proprio sulla imbarcazione del S. Tommaso, i marinai
della tonnara, o tonnaroti, eseguivano il selvaggio ed antico rituale della mattanza, la caratteristica cattura dei tonni
eseguita con l’ausilio di grossi arpioni.
I tonnaroti si ponevano a giro con le barche, fra cui il famoso palischermo S. Tommaso.
Lungo oltre 17 metri e largo 4 metri il palischermo S. Tommaso venne costruito alle soglie del Novecento dal maestro
d’ascia milazzese Giovanni Vitale (1852-1939), per poi ristrutturato nel 1937 nel cantiere di mastro Francesco Salmeri
(1894-1976).
I mastri d’ascia dovendo costruire barche robuste e che dovevano durare nel tempo, sceglievano la legna migliore, o
essenze, che provenivano dagli alberi migliori; essi si servivano del rovere dei boschi di Messina per costruire le ordinate
(madieri e staminali), legname verosimilmente prelevato a Novara di Sicilia.
Il palischermo fu costruito con l’ausilio degli antichi arnesi da carpentiere ancora impiegati alle soglie del novecento, in
particolare trapani a mano, grosse seghe manuali, in gergo denominate catìpuli e soprattutto l’ascia a 2 mani ,impiegata
per sbozzare le ordinate, a loro volta disegnate con la tecnica del mezzogarbo.
L’intero scafo veniva quindi sottoposto all’opera di calafataggio, la quale provedeva l’impiego di stoppa catramata,
quest’ultima inserita nei comenti (fessure) del fasciame per mezzo di palelle, arnesi metallici percossi dalla mazzuola del
calafato, operaio quest’ultimo alle dipendenze di mastro Giovanni Vitale.
Ancora oggi nelle fessure del fasciame è possibile osservare diversi resti di stoppa catramata, quella applicata nel corso
dell’ultimo intervento di manutenzione che risale al 1960, a cura di fratelli Stefano e Giovanni Provvidenti, esperti mastra
d’ascia e calafati milazzesi, noti anche per essere i nipoti di mastro Giovanni Vitale.
La costruzione del palischermo venne ultimata con l’applicazione di pece pennellata a caldo con lanate, strisce di pelle di
pecora e/o conigli e con la tipica verniciatura rossastra dei 3 fili di cinte a scopo puramente estetico.
Dopo il 1937, anno della ristrutturazione a cura del cantiere Salmeri, il S. Tommaso fu sottoposto a diversi interventi di
manutenzione ordinaria, attestati dal notevole numero di elementi lignei aggiunti successivamente, le cosiddette calature,
ossia i rinforzi curvi affiancati a gran parte degli staminali.
La lenta agonia del palischermo S. Tommaso inizia dalla fine degli anni sessanta, a seguito della fine della attività della
Tonnara del Tono, il palischermo abbandonato è andato incontro ad un progressivo degrado, che ne ha causato tra l’altro
la perdita di banchi o catene dello stiratu, il corridoio laterale entro cui si disponevano, fianco a fianco, i tonnaroti, in
occasione della mattanza.
Malgrado sia stato sottoposto a vincolo dalla Sovraintendenza ai BB.CC. ed AA. di Messina, non è stato sottoposto ancora
ad alcuno intervento di restauro.
Dopo le tante sollecitazioni, richieste di recupero e restauro rimaste inevase,
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 583 del 29/12/2021 – Finanziamento interventi a valere sulle risorse di
cui al capitolo n. 214920 del bilancio della Regione Siciliana;
VISTO l’elenco allegato alla Delibera n. 583 del 29/12/2021, con cui si specificano gli interventi da finanziare, tra cui
l’Intervento di recupero dell’ex Asilo Calcagno da destinare a museo delle Arti marinare” dell’importo complessivo di €
1.000.000,00 – CUP: H57B22000230002;
VISTO che in ottemperanza all’art. 5 della L.R. n. 12/2011, con nota/Comunale prot. n. 53338 è stata indetta la conferenza
di servizi per l’acquisizione dei pareri, e nulla osta;
VISTA l’Approvazione del Progetto esecutivo in linea Tecnica prot. 129 del 11 Luglio 2021, con il quale il RUP ha
espresso parere tecnico favorevole ai sensi dell’art. 27 del D.Lgs. n. 50/2016 e ss.mm.ii. e art. 5 della legge regionale n.
12/2011 e ss.mm.ii., per l’importo di € 1.000.000,00 dell’ “Intervento di recupero dell’ex Asilo Calcagno da destinare a
museo delle Arti marinare nel Comune di Milazzo”.
VISTA la nota prot. n. 52452 del 06/04/2022 con cui il Dipartimento Regionale Tecnico ha chiesto all’Assessorato
Bilancio e Economia, l’istituzione di un apposito capitolato di spesa per l’iscrizione della somma di euro 1.000.000,00,
per la realizzazione dell’ Intervento di recupero dell’ex Asilo Calcagno da destinare a museo delle Arti marinare nel
Comune di Milazzo”- CUP: H57B22000230002, previsto dalla Deliberazione n. 583/2021 e a valere sulle risorse del
capitolo 214920;
VISTO il D.D. n. 444 del 29/04/2022, dell’Assessorato Regionale dell’Economia Dipartimento Regionale Bilancio e
Tesoro, che per la realizzazione dell’ Intervento di recupero dell’ex Asilo Calcagno da destinare a museo delle Arti
marinare nel Comune di Milazzo (ME)”- CUP: H57B22000230002 – ha istituito il capitolo n. 684179, intestato al
Dipartimento Regionale Tecnico ed ha iscritto l’importo di euro 1.000.000,00, per l’anno 2022;
VISTA la L.R. n. 14 del 25.05.2022, “Bilancio di previsione della Regione siciliana per il triennio 2022-2024”;
VISTA la Delibera n. 583 del 29/12/2022 e il DDG. N. 829 del 17/06/2022 che prenota l’importo di € 1.000.000,00 sul
capitolo 684179 – codice finanziario U.2.02.03.06 – N.F.1-V – esercizio finanziario 2022 trasmesso per la registrazione
alla Ragioneria Centrale dell’Assessorato Regionale alle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, ai sensi dell’art. 9 della legge
regionale 15 aprile 2021 n. 9, previa pubblicazione ai sensi dell’art. 68 della legge regionale 12 agosto 2014, n. 21, così
come modificato dall’art. 98, comma 6 della legge regionale 7 maggio 2015, n. 9.
CONSIDERATA la Conferenza dei servizi in forma semplificata ed asincrona del 30/06/2021 avente ad oggetto: progetto
esecutivo relativo all’intervento di recupero dell’ex asilo Calcagno da destinare a Museo delle tradizioni marinare,
all’interno della quale la Sovraintendenza stessa, per quanto di competenza, ai fini della tutela paesaggistica della località,
esprime il parere favorevole per la realizzazione degli interventi previsti in oggetto, e suggerisce la possibilità del
trasferimento del Palischermo San Tommaso, esempio perfettamente tangibile e calzante delle tradizioni marinare della
città di Milazzo, alle spalle dell’edificio, nel cortile di pertinenza, sul quale dovrebbe comunque essere posta una copertura
trasparente
i sottoscritti Consiglieri Comunali del gruppo Cambiamente,
RITENENDO il Palischermo esempio perfettamente tangibile e calzante delle tradizioni marinare della città di Milazzo
CHIEDONO
che il Consiglio Comunale di Milazzo nell’esercizio delle proprie funzioni di indirizzo politico amministrativo impegni
l’Amministrazione Comunale per le conseguenti determinazioni rispetto alle finalità connesse relative, cioè richiedere
un’integrazione al finanziamento già previsto per l’ “Intervento di recupero dell’ex Asilo Calcagno da destinare a museo
delle Arti marinare”ai fini del trasferimento del Palischermo San Tommaso, alle spalle dell’edificio, nel cortile di
pertinenza.