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La sessione ordinaria del consiglio comunale, in adunanza di seconda convocazione, si è conclusa nel modo più imprevedibile per l’assenza del numero legale. A far mancare il numero sono stati i consiglieri di opposizione Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro e Damiano Maisano, che hanno abbandonato l’aula nel momento in cui il consigliere di maggioranza Giuseppe Stagno chiedeva di prelevare la mozione di Maisano riguardante “riqualificazione, realizzazione nuovo manto stradale e sostituzione immediata pali della luce a rischio crollo nelle vie: Agrigento, Enna, Erice e Palermo nelle frazioni di Olivarella di Milazzo”.
Consiglio dunque che dovrà essere riconvocato. In precedenza l’Aula aveva bocciato tre mozioni del consigliere Maisano. La prima riguarda l’acquisto di mezzi elettrici da mettere a disposizione dei vigili urbani per migliorare la qualità della vita e diminuire le emissioni con comprensibile beneficio per l’ambiente. Maisano spiegava che con la proposta sarebbe stato possibile accedere a finanziamenti per i veicoli ad alimentazione elettrica. Dopo il dibattito con gli interventi di Massimo Bagli, Lorenzo Italiano, Antonino Italiano, Santi Saraò, Alisia Sottile, Alessio Andaloro e Giuseppe Crisafulli, con evidenti posizioni contrapposte tra esponenti della maggioranza e dell’opposizione, il presidente di seduta Mario Sindoni ha messo la proposta ai voti. Cinque i favorevoli (Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro, Massimo Bagli e Damiano Maisano) e 9 contrari (Antonino Italiano, Santi Saraò, Rosario Piraino, Valentina Cocuzza, Alessia Pellegrino, Mario Sindoni, Maria Sottile, Giuseppe Stagno, Alisia Sottile).
A seguire bocciata una proposta di Bagli di prelevare una sua mozione riguardante l’apertura di Chiese e del Castello, si passava alla trattazione di altra mozione di Maisano per il recupero di area verde comunale abbandonata e la realizzazione di un parco giochi inclusivo nella via Maio Mariano –frazione San Giovanni- di Milazzo. Si tratta di un’area di 1.000 mq. di proprietà comunale, abbandonata e degradata –spiegava Maisano-, al cui interno realizzare il parco. Una zona a alta densità abitativa che giustificava per Andaloro l’importanza della proposta. Non erano di questo avviso gli 8 consiglieri di maggioranza presenti (dopo l’uscita della Cocuzza) che esprimevano voto contrario, di contro ai 5 favorevoli della minoranza.
E stessa sorte 8 voti contrari della maggioranza e 4 favorevoli della minoranza, 1 astenuto (Bagli) sulla mozione per la rimozione immediata e recupero del Palischermo San Tommaso di Milazzo.

L’ex ritrovo Diana di via Francesco Crispi verrà trasformata in una struttura multifunzionale al servizio del turismo. Nel periodo estivo ospiterà un punto informativo con degli uffici occupati da personale che svolgerà attività di promozione turistica, fornendo ogni notizia utile su manifestazioni, eventi e altre iniziative che riguardano la città del Capo e nel periodo invernale invece sarà location di incontri culturali.
Lo ha comunicato l’Amministrazione comunale, intenzionata a rendere “vivo” quella location situata proprio nel cuore della città dove peraltro è stato realizzato l’intervento di ampliamento del percorso per i pedoni.
Ciò in atteso che di ottenere il finanziamento di circa 800 mila euro per l’attuazione di un progetto finalizzato alla completa riqualificazione. “Si tratta – ha detto l’assessore ai lavori pubblici Santi Romagnolo – di una tranche del finanziamento di 5 milioni di euro riconosciuti dal Ministero dell’Interno che comprende anche il restauro e la messa in sicurezza di villa Vaccarino (2 milioni e 2 mila euro) e l’asse viario, per il quale abbiamo presentato progetto per 2 milioni di euro”.
L’Amministrazione ha anche ufficializzato l’imminente apertura del (finto) ponte levatoio al Castello, sottolineando che saranno realizzati altri piccoli interventi per migliorare ulteriormente la fruizione del maniero che lo scorso anno ha registrato, al netto degli spettacoli, ben 44 mila presenze. “Quest’anno – ha sottolineato il sindaco – l’obiettivo è arrivare a 50 mila, e così come avviene nei luoghi turistici che si rispettano, anche chi verrò a visitare la nostra cittadella fortificata, troverà un corner dove poter acquistare quei souvenir (magliette, tazze, cappellini, portachiavi, borracce, magneti) che Milazzo non ha mai avuto nonostante la sua sempre proclamata vocazione turistica”.

Stamane sabato 11 maggio alle 11,30 si terrà l’inaugurazione in via del Marinaio d’Italia, nella riviera di Ponente, dell’area attrezzata “Agility Dog”, un grande spazio di 600 mq a disposizione dedicata ai cani. All’interno dell’area sono stati allestiti dei percorsi atti a far fare uno specifico tipo di attività fisica al cane, oltre alla possibilità ulteriore di godere di un altro spazio verde dove poter correre in sicurezza. Attraverso i giochi sistemati all’interno dell’area, il cane eseguirà sotto addestramento del padrone i vari esercizi nel minore tempo possibile, avendo modo così di sperimentare diverse agility studiate proprio per addestrare il cane a diversi percorsi a seconda della loro abilità motoria e intelligenza.

Il servizio idrico del Comune di Milazzo ha comunicato che l’intervento di riparazione in piazza Marconi è stato ultimato con l’individuazione della perdita e l’inserimento di una speciale “fascia” che ha messo in sicurezza la tubazione interessata. Si è dunque proceduto alla riattivazione della distribuzione idrica e nel giro di pochi minuti, l’erogazione dell’acqua tornerà regolare in tutto il centro cittadino dopo diverse ore di assenza.
“Situazione risolta – ha detto il sindaco Pippo Midili – e nello scusarmi ancora una volta con i cittadini per i disagi, vorrei ringraziare i nostri operai che hanno lavorato senza mai fermarsi per risolvere la problematica che, in assenza di questo importante intervento, avrebbe potuto determinare conseguenze peggiori nelle prossime settimane. Purtroppo la situazione della rete idrica è nota, inutile ribadirlo, ma è fondamentale averne una gestione attenta per intervenire prontamente al verificarsi della minima criticità