“Oggi è un giorno triste e funesto pet la nostra città. Il Commissariato di Polizia dopo 100 anni è stato sfrattato dai locali di via Municipio. Vedere tutti i pacchi di documenti uno sull’altro sulla via municipio,i camion per il trasloco davanti e i tanti agenti di polizia che si danno da fare, mi ha pervaso la tristezza che si prova solo quando si abbandona la propria casa dove sei nato cresciuto e che senti l’odore della casa intriso sulla tua pelle. Ma questi sono sensazioni che si provano quando prevale l’appartenenza a dei luoghi che fanno parte della tua storia da generazione. Stamattina leggere sul volto degli agenti la tristezza mista allo sconforto e alla preoccupazione,mi ha reso ancora di più sensibile a stati d’animo di apprezzamento e ammirazione per uomini dello Stato che per più di un secolo hanno svolto il servizio in un tutt’uno con i Milazzesi e la città. Un presidio di legalità smantellato ,per scelta e per volontà politica ,senza dare una soluzione alternativa ne prova d’appello. Senza pensare che sradicare il Commissariato da Milazzo non era solo la sede istituzionale che si perdeva ,ma sradicava le tante famiglie che di riferimento degli agenti, con le loro abitudini familiari, i loro bisogni quotidiani ormai da anni inseriti nel contesto sociale e umano Milazzese.
Eppure soluzioni alternative sono state proposte da noi Consiglieri di minoranza, tutte cassate, compresa la soluzione ottimale di Villa Vaccarino nelle more di adeguare i locali di via Cumbo Borgia.
Nulla è stato fatto per fare rimanere questa Istituzione a Milazzo, le due fatte proposte di trasferimento ai Cappuccini e alla Zirilli erano tali per fare dire di no al Sig.Questore, Locali non adatti e poco praticabili alle esigenze di un Commissariato.
Una scelta , una volontà politica messa in atto dal Sindaco e dalla sua amministrazione. Nessuna soluzione si è voluta trovare, solo l’aut aut per andare via. Mi dispiace per i tanti che in questa vicenda hanno voluto tenere la testa sotto la sabbia e praticare la lezioncina del non vedo, non sento, non parlo, mi chiedo perché tutto questo?
A chi serve?
Il Milazzese è inorridito per tutto quanto sta succedendo, non è una pagina da scrivere in una città che per censo ,stato sociale, cultura alla legalità si è sempre distinta. Non possiamo non guardare con gli occhi del cittadino Milazzese triste nella totale impotenza per cambiare quanto è stato fatto ai danni del territorio. Un presidio di legalità posto in pieno centro ,che solo le auto posteggiate erano deterrente per i tanti abituati a delinquere. Oggi c’è la certezza che il Commissariato viene trasferito a S.Filippo del Mela, a chi ha permesso tutto ciò rispondiamo che non cancellerà dalla storia di Milazzo la parola Commissariato, perché faremo di tutto per riportato a casa!”
A scriverlo in una nota congiunta sono i consiglieri comunali Lorenzo Italiano, Alessio Andaloro, Damiano Maisano e Giuseppe Crisafulli