Per la prima volta il Comune di Milazzo è tra gli enti di accoglienza dei giovani impegnati nel servizio civile. Saranno 29 le persone che offriranno il proprio contributo, attraverso azioni di promozione, valorizzazione delle risorse (culturali, ambientali, personali) e supporto alle persone cosiddette vulnerabili, in particolare anziani, disabili e minori.
L’ufficio servizi sociali ha avviato 4progetti di servizio civile tutti di impatto sul “sociale”. Sono Sostegno alle persone fragili, Giovani generazioni per il sud, Resilienza culturale ed Ambiente sostenibile.
Il progetto denominato “SOSTEGNO ALLE PERSONE FRAGILI”, il cui target di utenza sono anziani, disabili e adulti in stato di disagio sociale, prevede l’offerta di un supporto al miglioramento dell’accessibilità ai servizi, mappatura delle condizioni del target, potenziamento dei servizi per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale, nonché servizio di assistenza domiciliare per anziani e disabili che include tra le numerose attività: disbrigo pratiche, consegna spesa, acquisto farmaci, compagnia sociale.
Il progetto “GIOVANI PER IL SUD” è invece rivolto ai giovani del territorio e mira a promuovere politiche capaci di garantire loro “il diritto al futuro” inteso come processo di crescita formativo verso una cittadinanza attiva. Si tratta di un progetto trasversale in quanto attiene ad ambiti diversi ma tra loro complementari (culturale, ambientale, sociale, sportivo). Nella pratica si svolgeranno attività di sensibilizzazione e promozione sia culturale (es. attività laboratoriali come progetti di lettura presso la biblioteca comunale) che sportiva (attraverso lo sport è possibile infatti diffondere valori positivi) sportello di front-office interculturale, ma soprattutto sostegno socio-educativo e culturale agli allievi “fragili” per contrastare la dispersione scolastica per es. attraverso il sostegno scolastico pomeridiano.
I progetti “RESILIENZA CULTURALE” e “AMBIENTE SOSTENIBILE” sono rivolti all’intera cittadinanza. In particolare RESILIENZA CULTURALE” mira a promuovere e tutelare beni artistici, storici e culturale ed valorizzare le storie e le culture locali mentre il progetto relativo all’ambiente ha quale finalità la sostenibilità dell’ambiente in cui viviamo, attraverso attività di promozione e sensibilizzazione rispetto alle tematiche ambientali, la corretta gestione della raccolta differenziata, mappatura del territorio al fine di riconoscere i luoghi inaccessibili ed effettuare interventi di riqualificazione e rigenerazione urbana del degrado dei luoghi.
I ragazzi del servizio civile verranno dislocati tra Palazzo D’Amico, il teatro Trifiletti, il Castello e le altre strutture come Villa Vaccarino nel periodo estivo.
“Siamo lieti di poter avviare per la prima volta questo progetto – ha detto il sindaco Pippo Midili – che da un lato consentirà a coloro che espleteranno il servizio civile di contribuire allo sviluppo di interventi a sfondo sociale che miglioreranno la qualità della vita di altre persone”.
Riaperti i termini per l’adesione alla consulta delle organizzazioni del terzo settore. Sul sito istituzionale del Comune è stato pubblicato il bando e il modello di istanza che dovrà essere presentato entro il 2 ottobre.
L’organismo con funzioni consultive e di proposta, istituito con deliberazione consiliare nel 2021 ha – come ha sottolineato l’assessore ai servizi sociali, Natascia Fazzeri – l’obiettivo di supportare e l’Amministrazione coinvolgendo le tante realtà del terzo settore da tempo operanti sul territorio comunale e con le quali sin dal suo insediamento l’assessorato ha avviato una proficua collaborazione.
Tale organismo consentirà di creare delle forme stabili di coordinamento nella progettazione e nell’organizzazione degli interventi e dei servizi in materia di welfare, anche ai fini dell’eventuale partecipazione dell’ente, in forma singola o associata, a specifici bandi.
Potranno presentare istanza di adesione alla consulta, secondo quanto previsto nel relativo avviso, gli enti del terzo settore, le cooperative di welfare e gli enti religiosi civilmente riconosciuti che risultino costituiti e svolgano da almeno un anno la propria attività sul territorio comunale in uno dei seguenti ambiti:
– Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, minori e famiglia;
– Disabili ed anziani;
– Povertà, fenomeni di emarginazione e di disagio sociale e immigrati;
– Tutela del diritto alla salute e promozione della donazione degli organi.