Parte quest’anno la manifestazione nazionale “DI BORGO IN BORGO”, promossa da Archeoclub d’Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica e le diverse Istituzioni a una promozione attiva e continuativa dei tanti luoghi d’Italia che attendono solo di essere conosciuti nella loro bellezza e ricchezza ambientale, ma anche per la loro storia, cultura e tradizione popolare.
Archeoclub AREA INTEGRATA DELLO STRETTO ha scelto di far conoscere San Filippo Superiore, piccolo borgo collinare sulla dorsale dei Peloritani a pochi km dal centro della città. Uno dei tanti luoghi di Messina in cui la storia si fonde con la natura, nella valle dei 40 mulini, con i più antichi risalenti al 1200, e la cascata di San Filippo che presenta un salto di 15 metri.
Domenica 21 Aprile, dalle ore 9,30, visita al borgo di S. FILIPPO SUPERIORE il cui nome deriva dal Santo Filippo d’Agira.
Una domenica al borgo – ha affermato Rosanna Trovato, Presidente Archeoclub “Area Integrata dello Stretto” – per farne conoscere la bellezza e promuoverne la ricchezza dell’ambiente, dell’arte e delle tradizioni.
Il borgo di San Filippo Superiore ha origini romane. In quel periodo il torrente omonimo, il più grande della zona, era navigabile e serviva per portare a valle i prodotti agricoli. Dal Medioevo alla metà dell’ ‘800 vi fu un’egemonia del monastero dei Basiliani, che fecero arricchire l’area con la coltivazione di cereali, fichi e agrumi e, soprattutto, tramite la vendita dei bachi da seta e della seta già lavorata.
Nel 2017, ad opera di privati che avevano il desiderio di salvaguardare, tutelare e tramandare l’enorme patrimonio culturale ed agro-artigianale che, sin dai tempi remoti, ha caratterizzato la Vallata di San Filippo, nasce in un caratteristico vicolo “Il Museo del Grano” che oggi rappresenta un’importante attrattiva che tiene viva la memoria dell’attività dei numerosi mulini ad acqua della zona e della coltivazione del grano.
Scopo del Museo, ci dice Nino Bebba, anima e fondatore di questa bella realtà, è quello di documentare, testimoniare, arricchire, conservare, tramandare e stimolare le nuove generazioni a conoscere e apprezzare la laboriosa e operosa storia di quel luogo, che l’ha reso protagonista, in maniera determinante, di un periodo storico importantissimo per lo sviluppo socio-economico del territorio.
Un territorio la cui storia è fortemente legata alla presenza dei Monaci Basiliani, insediati nel convento di San Filippo il Grande, costruito nel 1100 attorno alla grotta dove, secondo tradizione, per un breve periodo ha vissuto San Filippo d’Agira, che ne hanno determinato lo sviluppo anche economico della popolazione. Infatti, è anche grazie alle loro capacità imprenditoriali, che sono riusciti a trasformare in risorse la ricchezza delle abbondanti acque della vallata, costruendo mulini che servivano a molire il grano per un vastissimo territorio i cui confini andavano ben oltre la provincia di Messina.
In questi anni altri volontari innamorati del borgo e delle tradizioni si sono uniti a Nino Bebba creando nei vicoli delle Aree Tematiche dove, tra mulini e zampognari, l’antico sa di contemporaneo. Al recupero dei mulini si affianca la secolare tradizione degli zampognari che con la loro musica hanno sempre accompagnato il pascolo e la transumanza. Un angolo del borgo è dedicato all’anello tematico dell’Etnomusicologia con la zampogna a paro e gli strumenti della musica popolare. Poi, di porta in porta, girando tra i vicoli passiamo dall’agro-artigianato, all’apicultura, alla bachicoltura.Ed ecco l’anello tematico del cucito e ricamo, con l’esposizione di pregevoli manufatti, frutto di un’arte popolare che si sta lentamente perdendo.
Tutto ciò ha trasformato il piccolo borgo in un museo diffuso e presto verrà inaugurato l’archivio della memoria del Museo del Grano e della Cultura Contadina e Pastorale dell’antico casale di San Filippo Superiore. Visitare il borgo è un tuffo nel passato, gustare i sapori di una volta e sentire profumi antichi, in un territorio che, sebbene a un passo dalla citta, conserva molte vestigia di una millenaria cultura.
Sono programmate due visite del borgo alle ore 9.30 e alle ore 11,00 ed è prevista escursione trekking alla cascata con partenza alle ore 9.30. Appuntamento nel piazzale capolinea del bus ATM a San Filippo Superiore.Grazie alla fattiva collaborazione dei Volontari del Museo del Grano di San Filippo e di ARCHITREKKING coordinato dall’Arch. Michele Palamara.