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Parafrasando il nome del celeberrimo album del conterraneo gruppo rock, sarebbe potuta essere intitolata the dark side of the humanity l’opera del drammaturgo inglese Joe Orton, che Marina Massironi replicherà stasera al Vittorio Emanuele.

“Il malloppo”, questo è il vero titolo di quella che può essere definita una farsa, con parti grottesche e passaggi surreali, che mette a nudo il peggio dell’animo umano, davanti alla bramosia del denaro, dopo una introspezione proprio come quella che ispiró, con analoghe conclusioni, l’opera dei Pink Floyd.

La mattatrice è proprio lei, Marina Massironi – David di Donatello 2000 – cioè l’infermiera senza scrupoli Fay, che sotto la guida di Francesco Saponaro, dà un ritmo incalzante agli altri interpreti Gianfelice Imparato (il poliziotto Truscott), Giovanni Franzoni (il vedovo McLeavy) Giuseppe Brunetti (l’orfano  Hal) e Davide Cirri (il becchino Dennus), con una messa in scena amplificante il senso di caos e assurdità della rappresentazione.


Come “The dark side of the moon”, “Il malloppo” rappresentava nel 1967, ma anche oggi, una satira impietosa contro la borghesia, puntando il dito contro il perbenismo, dietro cui a volte si nascondono le contraddizioni più spietate.

Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un divertimento assicurato anche per il pubblico dell’ultimo spettacolo in programma stasera al Vittorio Emanuele.