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Come sia possibile interpretare malinconia, tristezza e invidia, ma ancora di più il sentimento della noia da parte di fanciulli è stato sorprendentemente dimostrato ieri mattina, con il saggio “Il viaggio attraverso le emozioni”, al Teatro Palacultura di Messina, dalle giovanissime allieve del cittadino Collegio Sant’Ignazio.

Magnificamente messe in scena, denotando un grande impegno organizzativo, attraverso coreografie accompagnate da brani belli e significativi, le emozioni umane che “spesso passano inosservate senza essere vissute” e quindi, a seconda dei casi, godute oppure pensate per essere elaborate in altre di gioia.

Emozioni che pur nella loro complessità, per Caterina Zappia, coordinatrice al Collegio di Infanzia, Primaria e Medie, costituiscono “un meraviglioso mosaico di sentimenti che rendono la nostra esistenza completa” col suo invito ad ascoltarle, onorarle e lasciarle “che danzino insieme nella sinfonia della vita”.

Così si sono succedute sul palco soddisfazione, felicità, malinconia, amore, invidia, nostalgia, stupore, tristezza, rabbia, gioia, paura e noia, con le quali le bambine, forse attraverso una soprannaturale via di comunicazione, solo dei piccoli, hanno fatto vibrare il cuore dei presenti.

E non poteva essere diversamente dal momento che le piccole allieve ci hanno messo dentro spontaneamente anche tutta la bellezza delle cose che solo a quell’età si riesce a cogliere, come ben intuito da Saint-Excupery nel suo “Il piccolo principe”.

Ma all’incantevole atmosfera ha contribuito il bellissimo teatro, l’efficienza di luci e audio e soprattutto le musiche molto ricercate: Una stella (Stupore), La canzone di Ursula (Paura), The are coming (Rabbia), Il mio sogno si realizzerà (Soddisfazione), Tutkish Mirch (Invidia), Le sement d’alice (Malinconia), Ninna Nanna (Amore), Susanna (Gioia), Dance the night (Frlicità), Supereroi (Tristezza), Spazio tempo (Nostalgia), La noia (Noia).

Grande soddisfazione è stata espressa sul proscenio dalla preside dell’ignatianum Maria Muscherà che, citando il brano evangelico di Matteo “se non diventerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli”, evocatole dalle rappresentazioni appena concluse, ha osservato che l’emozione della gioia (a quella piena forse può essere riconducibile “il regno dei cieli” ndr) è possibile solo attraverso una vita armoniosa, che nei bambini si manifesta con la più pura bellezza.

Il saggio, presentato da Giuseppe Formica, coordinatore del Liceo, ha visto la generosa collaborazione degli istruttori Daniele Sciarrone, Giorgia Musolino, Elena Napoli, Elvira Napoli e Roberta Trovato.

Insomma, una mattinata all’insegna della bellezza, segno delle relazioni armoniose che producono il Bene, come quelle che il Collegio Sant’Ignazio si propone di realizzare quando, con un suo motto, dice che “L’Ignatianum crea uomini e donne per gli altri”.