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Pubblichiamo, per completezza di informazione dopo aver dato spazio alle opposizioni, il comunicato diramato dall’Amministrazione Comunale di Merì guidata dal Sindaco Bonansinga riguardo l’ultima seduta del Consiglio Comunale nella quale sono state stoppate le modifiche al Programma Triennale delle Opere Pubbliche. 

C’è un aspetto che chi svolge un ruolo istituzionale nell’interesse della cittadinanza non deve mai dimenticare e che, al contrario, deve tenere sempre bene a mente: si chiama responsabilità politica.

 

Quella che è evidentemente mancata nel corso dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Merì in cui si sono votati i punti del piano triennale delle opere pubbliche. Quella che ha portato la minoranza ( Bucca Lorena, Borghese, Cicciari ) e il gruppo Indipendente ( Raffa e Alleruzzo) ad astenersi in merito alla votazione di tre opere pubbliche fondamentali per la nostra comunità con conseguente grave rischio di perdere i relativi finanziamenti provenienti dal PNRR, da Protezione Civile a da PROF e OIF PR-FESR Sicilia 2021 / 2027.

 

Di fronte all’interesse della comunità, le beghe politiche, i malumori, i dissapori, persino le puerili scuse devono necessariamente venire meno.

 

Pozzo, Asilo Nido, Palestra adiacente la scuola elementare. Sfidiamo chiunque a non dare il giusto peso all’importanza che queste opere rivestono per il nostro paese.

 

Il recupero del pozzo, ubicato in un immobile confiscato alla mafia, in un momento di estrema e grave siccità per tutta la Sicilia, rappresenterebbe una risorsa non indifferente. Nelle intenzioni dell’Amministrazione c’è infatti la realizzazione di una conduttura da allacciare alla rete idrica cittadina. Se finora, eccetto il guasto della scorsa settimana, Merì non ha patito la sete è soltanto grazie all’impegno quotidiano di Amministrazione e tecnici comunali. Un pozzo di avrebbe messo al riparo da eventuali insidie future. Ma la minoranza e il gruppo indipendente hanno preferito letteralmente lavarsene le mani e far rischiare al Comune di perdere un finanziamento di 490 mila euro da fondi della Protezione Civile!

 

Così come relativamente al capitolo Asilo nido che sarebbe stato una risorsa per le famiglie meriesi, costrette a portare i loro figli spesso in strutture fuori paese. Mentre l’amministrazione e gli uffici avevano portato avanti tutto l’iter per gara e affidamento, adesso c’è il concreto di rischio, a causa di questo comportamento dell’opposizione, di perdere il cospicuo finanziamento di 480 mila euro provenienti, lo ricordiamo, da fondi PNRR. Ci dicono che la location sarebbe inadeguata. Vogliamo ricordare ed evidenziare che si tratta di un bene confiscato alla mafia e che è stato trasferito al Comune per scopi sociali sotto la sindacatura Borghese e, per questo motivo, viene riconvertito. Altrimenti resterebbe abbandonato, rappresentando un autentico fallimento per tutti. Specialmente per lo stesso ex sindaco. Anche riguardo alla distanza dal torrente non c’è alcun fattore ostativo.

 

E astensione è stata anche sulla costruzione di una palestra accanto alla scuola elementare. Una struttura che, per i nostri ragazzi, sarebbe stata oro colato, consentendo loro di praticare sport in un luogo sicuro, contribuendo alla loro crescita e al loro benessere psico fisico. Qui rischiamo di perdere importi.  dal PROF e OIF PR-FESR Sicilia 2021 / 2027 per 350 mila euro!

 

Perché tutto questo?

 

La scusa che viene addotta è un’informazione tardiva ricevuta dall’Amministrazione Comunale. Comunicazione che sarebbe arrivata, sostiene l’opposizione, addirittura il giorno prima. Una scusa che, non ce ne vogliano gli interessati, è decisamente priva di ogni concreta logica. L’informazione, infatti, era visibile a tutti già dallo scorso luglio. Chi fa politica sa bene che bisogna stare sempre vigili nell’interesse del territorio. Ebbene, forse a luglio si era con la testa alle vacanze e anche per i 30 giorni successivi, dal momento che nessuno ha ritenuto opportuno porre delle osservazioni, salvo che ridursi adesso, fuori tempo utile

 

I motivi che individuiamo noi, sperando di sbagliarci, sono altri.

 

Forse solo una tattica di ostruzionismo, tanto per mettere in campo prove di forza. Tutto a discapito della cittadinanza. Una sorta di Miles gloriosus, il soldato vanaglorioso di plautina memoria. Non è questo che serve al nostro paese.

 

Con questa nota non vogliamo fare la morale e la lezione a nessuno, chiediamo solo maggiore attenzione. Ciascuno di noi è chiamato a rispondere alla cittadinanza. Auspichiamo pertanto che, da parte di tutti, possano essere assunti comportamenti responsabili di fronte ai cittadini che non possono essere merce da immolare al banchetto delle “ragioni di bottega”. Non lo merita Merì, non lo meritano quelle persone che ci hanno dato fiducia, permettendo a tutti noi, maggioranza, minoranza e gruppo indipendente, di sedere nei posti che occupiamo in loro rappresentanza.

Come avevamo scritto nei giorni scorsi dando voce alla minoranza in Consiglio comunale, ribadiamo anche in questa circostanza che, al di là dei palesemente fragili equilibri al Comune di Merì, l’auspicio è che possa prevalere il buonsenso per il bene della cittadinanza tutta. Vedremo nei prossimi giorni quali saranno gli sviluppi politico-amministrativi nel centro tirrenico.