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La Finanziaria approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana ha destinato al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea fondi per 180 mila euro all’anno per le annualità 2024 e 2025 al fine di poter far fronte alle spese di gestione della dismessa discarica di Contrada Zuppà.

“Certamente una splendida notizia – esordisce il sindaco Carmelo Pietrafitta – per la quale ringraziamo l’Assessore Regionale, On.le Marco Falcone, con il quale abbiamo intrattenuto una proficua interlocuzione; il Presidente della Regione Siciliana, On.le Renato Schifani e tutta la deputazione dimostratasi sensibile verso l’annoso problema con cui si trova a dover fare i conti un Comune di appena 1.400 anime e in condizioni finanziarie non proprio rosee che, con tutte le sue forze, sta provando a cambiare il corso della sua storia. Un grazie anche a sua Eccellenza il Prefetto di Messina, Cosima Di Stani, attenta verso questa tematica.

Con una nota dello scorso 4 gennaio, avevo chiesto all’Assessore Regionale all’Economia, Onorevole Marco Falcone, uno stanziamento di somme per usufruire dei servizi delle maestranze per assistenza logistica nello smaltimento del percolato ed altre attività di salvaguardia ambientale quali controllo, sorveglianza, segnalazioni e riscontri al fine di mettere provvisoriamente in sicurezza il sito, evitando danni incalcolabili per l’ambiente”.

Sulle polemiche dei giorni scorsi, il primo cittadino afferma: “Intendo ricordare a me stesso e alla curatela fallimentare TirrenoAmbiente che questo comune non conosce la parola inerzia, specialmente di fronte a una tematica che ci sta molto a cuore perché amiamo il territorio, la sua gente e i nostri figli. Ribadiamo che le attività gravano sulla curatela che detiene i beni della società. Oggi dispone di un finanziamento di oltre mezzo milione di euro per il prelievo del percolato stanziato dal Dipartimento energia e delle ulteriori risorse stanziate dalla Finanziaria Regionale. Insomma, non ci saranno più alibi, neanche il pendolarismo, nel momento in cui il Curatore venisse nominato Soggetto attuatore. Dovrà semplicemente fare ciò che la precedente gestione liquidatoria ha sempre fatto con il supporto amministrativo del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea. Ritengo ingeneroso aver fatto passare il messaggio che nessuno si era mai occupato della grave situazione in cui versa la discarica, dal momento che il nostro Comune si è sempre fatto parte attiva nell’iter per la realizzazione di un polo impiantistica che risolverebbe in maniera definitiva qualsiasi problema e per il quale, inspiegabilmente, manca ancora l’autorizzazione, cosiddetta PAUR, dopo che tutti gli organi competenti hanno già espresso il loro parere positivo.

Credo sia opportuno rimarcare in maniera definitiva che il proprietario / detentore non può abdicare al suo ruolo e agli obblighi di mantenimento in esistenza dei beni facenti parti della massa fallimentare. Nel caso specifico, una ex discarica di rifiuti solidi urbani che impone l’adempimento di obblighi specifici di protezione ambientale che non possono essere declinati al Comune e nemmeno alla Regione. Auspico che, a seguito di approfondita valutazione soprattutto del Dipartimento Rifiuti della Regione Siciliana si giunga, in termini ristrettissimi, ad un definitivo chiarimento dei percorsi e procedimenti da attuare per la definizione complessiva della vicenda”.