Una pianta organica, quella del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale di S. Agata di Militello, che prevedeva sulla carta nove anestesisti e rianimatori e che, invece, si è ridotta progressivamente negli anni a sole tre unità.
È la Cisl Medici a sollevare il problema che comporta un impegno eccessivo da parte dei tre anestesisti ni servizio, costretti a sobbarcarsi ciascuno 24/25 giorni di reperibilità (tra reperibilità sostitutive della guardia e reperibilità integrative alla guardia di Anestesia) ogni mese.
«I colleghi – sottolinea il segretario generale della Cisl Medici di Messina, Giuseppe Costa – con grande spirito di sacrificio e responsabilità, continuano ad assicurare assistenza rianimatoria e urgenze chirurgiche h24 per 365 giorni l’anno. Da anni non possono godere dei giusti riposi, delle ferie estive e dei recuperi previsti per le eccedenze orarie accumulate ogni anno, regolarmente azzerate il primo gennaio dell’anno successivo. Tutto ciò ha incise pesantemente nella vita privata familiare e sociale di ognuno senza peraltro alcun riscontro nemmeno economico da parte dell’azienda».
La Cisl Medici, quindi, si sta facendo portavoce con l’amministrazione dell’azienda affinché si trovi una soluzione che possa dare un ristoro sia fisico ma anche economico a chi svolge in tre il lavoro di nove.
«Riteniamo sia necessario l’invio di personale medico e, se non fosse possibile, si provveda all’istituzione di un servizio di guardia notturna, da espletare in incentivo, con l’eventuale collaborazione volontaria da parte di dirigenti medici di altri presidi; quindi – conclude Costa -, il pagamento con un gettone congruo delle reperibilità oltre la decima».