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Riceviamo e pubblichiamo integralmente una Lettera Aperta firmata dalla Dott.ssa Grazia Salamone, attuale Presidente della Fidapa BPW-Italy sezione di Barcellona Pozzo di Gotto in relazione alla recente nomina da parte dell’Amministrazione comunale, della Commissione che si dovrà occupare del complesso monumentale dei Basiliani, storico luogo della città.

Egregio Sig. Sindaco,

nella qualità di Presidente pro tempore della Sezione FIDAPA BPW Italy di Barcellona P.G. – movimento di opinione indipendente, di promozione e valorizzazione delle competenze delle donne che operano nel campo delle Arti, delle Professioni e degli Affari, autonomamente o in collaborazione con altri Enti, Associazioni ed altri soggetti -, Le scrivo in relazione al post apparso su Facebook sul suo profilo personale in data 22 settembre (ripreso poi dalla stampa) con cui Lei dava comunicazione della riunione tra gli esperti, di indiscusso spessore culturale e professionale, che si occuperanno di curare la trasformazione dello storico complesso monastico dei Basiliani in un prestigioso museo.

Accogliamo con plauso l’iniziativa mirata, per un verso, al recupero ed alla valorizzazione del nostro patrimonio cittadino e, per altro verso, alla realizzazione di nuovi poli culturali sul territorio. Tuttavia, non posso non esprimere sentito disappunto nel notare la grave, incomprensibile assenza nel team di esperti, composto solo da uomini, di figure femminili, esperte professioniste, della nostra Città.

La discutibile scelta dell’Amministrazione, letta in trasparenza, sembrerebbe comunicare l’incapacità della nostra città di esprimere pari, idonee e prestigiose competenze al femminile. Cosa quanto mai errata, dal momento che, come del resto è noto ai più, il territorio cittadino ha il privilegio di avere tra le concittadine, professioniste e artiste di indubbie qualità professionali, ingiustamente escluse dalla squadra di esperti, e che avrebbero senz’altro potuto offrire, con talento e competenza, il loro prezioso contributo lavorando in sinergia con i colleghi già componenti del team. Duole constatare che ancora oggi, nel 2024, nella nostra Città la strada per la rimozione di ogni forma di discriminazione a sfavore delle donne sia tutta in salita.