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Una fra le tradizioni più belle e coreografiche del Sud del nostro Paese è quella delle meravigliose luminarie e la notizia dei giorni scorsi è di quelle che fanno rumore: divulgata dalla grande stampa nazionale, Corriere della Sera e Repubblica in testa, ma anche da agenzie di stampa e giornali on line, oltre che da un servizio del Tg5, è che quelle che sono delle vere e proprie opere d’arte, sono in corsa per entrare nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO. 

Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia sono più che mai unite nel promuovere l’iter di candidatura insieme agli operatori del settore, agli appassionati e ai tecnici. E proprio nella zona della nostra Testata Giornalistica “OraWebTv”  ovvero nella provincia di Messina opera ormai da anni l’azienda “Novarlux Luminarie” guidata dall’instancabile Giuseppe Da Campo Ferrara che di Eredità Immateriali UNESCO se ne intende, infatti oltre ad essere Assessore nel proprio Comune, Novara di Sicilia, è anche uno fra i tanti che ogni anno partecipa, proprio in questo pittoresco centro che è fra i Borghi più belli d’Italia, al Gioco del Maiorchino, anch’esso recentemente inserito nella lista del Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO.

“Novarlux” è conosciuta in Sicilia ed in tutto il Meridione d’Italia e Da Campo Ferrara con tutto il suo team in questi giorni ha sposato pienamente la proposta dalla Commissione Nazionale Italiana UNESCO, ovvero una iniziativa che rappresenta un passo fondamentale verso la valorizzazione e la protezione delle tradizioni artistiche secolari del meridione italiano, celebrando le luminarie che da generazioni incantano il mondo intero.

Anche artisti provenienti da tutto il mondo in una recente esposizione chiamata “residenza d’artista” organizzata a Barcellona Pozzo di Gotto dal giovane Alessio Barchitta, hanno messo in evidenza tramite fotografie inserite in un determinato contesto proprio le “luminarie”, quelli che sono veri e propri gioielli del patrimonio culturale italiano, simboli di creatività e ingegno che affondano le loro radici nella storia e nell’arte del paese. Questi elaborati apparati decorativi, realizzati con legno e abbelliti da luminarie multicolori, richiamano l’estetica barocca e rappresentano un’arte unica nel suo genere che, fra le altre cose, si sta adattando alle esigenze contemporanee, con sempre più luminarie realizzate con luci a LED a basso consumo energetico e materiali riciclabili per ridurre l’impatto ambientale.

Il Responsabile Nazionale del Dipartimento Arte, Cultura e Tradizioni Popolari del Movimento L’Altra Italia Lucio De Salvatore dichiara: “È una grandissima iniziativa che unisce tante regioni del Sud tra cui la mia regione la Puglia per valorizzare questa secolare tradizione. Le “Parazioni” e le luminarie tradizionali sono considerate veri e propri gioielli del nostro patrimonio culturale, simboli dell’estro e della creatività che caratterizzano la storia dell’Italia.  Tramandate di generazione in generazione dai maestri artigiani del Sud Italia, le forme e le tipologie di decorazioni delle parazioni rappresentano un legame tangibile con il passato artistico del nostro paese, attingendo a bozzetti d’arte dei grandi maestri del rinascimento e del barocco italiano.

Adesso l’auspicio è che nei prossimi mesi questa iniziativa possa giungere a termine e finalmente anche le Luminarie possano essere inserite, come meritano, nel registro del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO.