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Messina è una città particolare: ricca di storia, cultura, arte, bellezze architettoniche. Qui vissero e operarono “mostri sacri” quali ad esempio il Caravaggio, Antonello da Messina, ed il patrimonio che ci viene tramandato è effettivamente immenso. Purtroppo, però, tutto ciò è come se fosse nascosto, in questi anni si è peccato in fatto di divulgazione, come se un velo coprisse ancora oggi il volto della città…

Si incastona in questo contesto la folgorante illuminazione in forma di idea di Lillo Scipilliti, uomo di alta cultura da sempre attivo a Messina ed in tutto il territorio, il quale ha pensato, ideato e portato avanti il progetto “La Messina Bendata”, una originale divulgazione a vasto raggio e che si estrinseca in modalità diversificate, dalla scultura alla pubblicazione sui social di una pagina dedicata con anteprime sui vari steep fino ad arrivare alla realizzazione di un docufilm.

Dalla statuina realizzata dallo stesso Scipilliti in veste di scultore, che rappresenta Metaforicamente la figlia di Mata e Grifone con una benda davanti agli occhi a rappresentare la cecità nei confronti del patrimonio culturale cittadino, è nata quindi l’idea di un documentario con il coinvolgimento di altre due eccellenze messinesi il regista Salvo Grasso e la docente di Storia dell’Arte Rosy Trapa che hanno iniziato a realizzare una cronistoria dell’evoluzione delle tendenze nel campo della pittura e della scultura messinese tramite interviste a noti artisti della città quali Luigi Ghersi, Andrea Santoro, Bruno Samperi, Pietro Mantilla, Nino Cannistraci, Enzo Togo Migneco, Piero Serboli, Michele D’Avenia, Antonello Bonanno Conti e Ranieri Wanderlingh.

I circa 55 minuti del video che sarà pronto per il prossimo settembre 2023, sono ulteriormente valorizzate dalle opinioni di Vittorio Sgarbi, Michele Ainis, Lucrezia Lorenzini, Franz Riccobono, Nino Principato, Melo Freni e di fotografi storici, quali  Franco Mento e Mimmo Irrera integrate da un’analisi metafisica di Diego Fusaro e da un intervento di Lelio Bonaccorso conclude l’analisi inerente l’arte digitale. Presente nel docufilm la Galleria di Arte Moderna “Lucio Barbera”. Infine, gli interventi del Direttore del MuMe, Orazio Micali, e della Dirigente della Città metropolitana, Annamaria Tripodo.

Chiudiamo complimentandoci con tutti i protagonisti di questa meravigliosa iniziativa denominata “La Messina Bendata” primo fra tutti proprio colui che l’ha ideata e realizzata ovvero Lillo Scipilliti, messinese che ama la propria città e che la vorrebbe vedere senza quella benda metaforica che le toglie la grande bellezza che la contraddistingue e che ne ha fatto una fra le città culturalmente più importanti, porta della Sicilia e del Mediterraneo.