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“Nessuna sorpresa per l’incendio della discarica. Da anni come movimento Cinquesei abbiamo organizzato cortei, manifestazioni, assemblee, sit-in a Montecitorio. Per gridare a tutti i livelli il pericolo che correva la comunità, pericolo che oggi purtroppo ha trovato conferma nella realtà.
Inascoltato il nostro urlo e quello di tante associazioni, il comitato no-discarica di Furnari.
Grazie agli amici della rete dei comitati, abbiamo studiato tanto questa discarica e delle sue criticità, e sappiamo che non sarà semplice spegnere le fiamme, e anche dopo, i rischi per il territorio resteranno altissime.
Tanto a Terme Vigliatore si è discusso sui danni che causano i vivaisti. Mai a Terme si è aperto il tavolo sulla discarica. Questa resterà una ferita perenne per il nostro territorio , e nessuno parli di incidente. Ma danno annunciato.
E che serva da lezione a tutti, che la salute e la tutela del territorio è il primissimo passo in tutti i territori, soprattutto quelli che ambiscono ad essere a vocazione turistica.

Ci stiamo muovendo, come associazione, come comitato, come cittadini, per avere risposte sull’urgentissima opera di bonifica che dovrà essere fatta adesso, anche alla luce della storia della discarica, della tipologia di rifiuti che con la loro pericolosità mette tutti noi in pericolo”, scrivono dal Movimento Cinquesei di Terme Vigliatore e Furnari in merito all’incendio in discarica.