Condividi:

L’evento concertistico, salutato da un vero e proprio tripudio, promosso dalla Fondazione Teatro L. Pirandello (Alessandro Patti, Presidente; Salvo Prestia, Direttore generale), ha visto protagonista l’eccellente Coro Lirico Siciliano, istruito da Francesco Costa, insieme all’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta dalla sensibile bacchetta di Damiana Natali e un nutrito parterre di voci soliste: il soprano Leonora Presiyan Ilieva e i tenori Alberto Maria Antonio Munafò-Siragusa, Lorenzo Papasodero, Federico Parisi.

Un programma ricco e variegato che ha spaziato da Verdi sino a Battiato, per poi passare da Puccini, celebrandone il centenario della morte, al principe del novecento italiano, Morricone; ad aprire la kermesse musicale l’accorato omaggio al “cigno” etneo con la sua elegiaca melodia tratta da Norma.

La serata, presentata con garbo da Carmelo Lazzaro, che ha registrato un tutto esaurito nella sala del Basile, ha visto anche la partecipazione del prefetto Salvatore Caccamo, del primo cittadino Francesco Miccichè, del presidente del consiglio comunale Giovanni Civiltà, di Giacomo Minio, presidente della Fondazione Agrigento 2025, del colonnello Nicola De Tullio e dell’onorevole Lillo Pisano.

Ulteriore conferma per il Coro Lirico Siciliano che dal palcoscenico agrigentino conferma la sua vocazione internazionale in vista delle grandi celebrazioni per il prossimo 2025.