Riceviamo e pubblichiamo integralmente un comunicato stampa a firma di Nino Abbate, Direttore del Museo Epicentro di Gala, nel quale l’artista esprime tutto il proprio malcontento nei confronti delle istituzioni cittadine e delle associazioni culturali del territorio.
“In una città dormiente dove L’Assessorato alla Cultura del città di Barcellona Pozzo di Gotto presenta un programma degli eventi primaverili 2024 senza coinvolgere la parte migliore della cultura barcellonese.
Non si possono accettare questi continui comportamenti da una Istituzione pubblica eletta dai cittadini che dovrebbe essere di interesse sociale collettivo, che presenta un programma che non rispecchia gli aspetti rappresentanti dalle varie associazioni culturali del territorio, mai interpellati e costretti a presentare degli eventi a titolo personale e a proprie spese.
Ancora una volta esprimo il mio più profondo rammarico come rappresentante del Museo Epicentro, e constatato che altre Associazioni che svolgono la loro attività culturale con dignità alle periferie di questa città del Longano non contestano questo modo di fare dell’Assessorato alla Cultura che dovrebbe essere il nostro perno principale di sostegno e incoraggiamento, al contrario applica una forma imposta e senza una via d’uscita con la collaborazione di persone legate non al contesto sociale in cui vivono ma ad una stretta borghesia di intellettuali che ne beneficiano di una pubblicità dal sapore grottesco che non porta alcune benessere di immagine alla nostra Città.
Mi chiedo quale futuro ci possa essere per la nostra città di Barcellona Pozzo di Gotto, chiusa nel suo centro storico con eventi atavici e spesso dal sapore goliardico? La colpa non è degli umani o vegetariani, ma da una negatività mentale priva di lucidità e aperture a persone che sanno che tutto sarebbe più armonioso per l’intera comunità. Questo non va bene, e come dare la vista a chi non vuole vedere.”