I consiglieri comunali Domenico Puliafico, Vincenzo Pelleriti, Giuseppe Mendolia e Caterina Bonanno, a seguito del Decreto Assessoriale Regionale che prevedeva la realizzazione del polo impiantistico per la produzione di biometano e compost di qualità, nell’area dell’ex discarica del Comune di Mazzarrà Sant’Andrea, chiedevano in data 13 ottobre 2022 a mezzo PEC al Presidente del Consiglio Comunale di Furnari la convocazione del Consiglio in seduta Straordinaria ed Urgente.
“Considerato che, il Presidente del Consiglio Comunale, non ha ottemperato alla richiesta del gruppo consiliare di minoranza “Furnari che VogliAmo” entro 20 giorni così come previsto dallo Statuto Comunale;
Ritenuto che con Prot. 0015911 del 7 novembre 2022 Tit I Cl 1 Fasc Comune di Furnari, il Presidente del Consiglio trasmetteva ai richiedenti una nota con la quale ci informava tra l’altro che in seguito al dialogo avuto con il Sindaco, quest’ultimo si sarebbe adoperato per conferire incarico legale , ed anziché convocare il consiglio comunale (atto dovuto) informava gli scriventi che in un prossimo futuro il sindaco avrebbe relazionato in consiglio;
Considerato che il comportamento della Presidente del Consiglio è altamente lesivo nei confronti dei consiglieri in quanto, per ottemperare ai propri compiti di Istituto, chiede pareri al Sindaco operando quindi una sorta di commistione tra organo esecutivo (giunta) ed organo di indirizzo e di controllo (consiglio) facendo venire meno il proprio ruolo di garante dei lavori consiliari a cui dovrebbe attenersi chi presiede i lavori del consiglio comunale;
Richiamato l’art. 23 dello Statuto Comunale (che si allega in copia) il quale recita:
il Consiglio Comunale è convocato in riunioni ordinarie e straordinarie. Le riunioni ordinarie si svolgono ogni trimestre, le riunioni straordinarie hanno luogo per determinazione del Presidente o su richiesta del Sindaco oppure su richiesta di 1/5 dei Consiglieri Comunali per discutere su argomenti d’ordine generale riguardanti la comunità o di competenza del Consiglio. Inoltre il Consiglio si riunisce su iniziativa delle autorità competenti o di eventuali commissari ad acta. La riunione straordinaria deve aver luogo entro venti giorni dalla presentazione della richiesta di convocazione, che deve indicare anche gli argomenti da inserire all’ordine del giorno. Trascorso infruttuosamente il termine di cui al comma precedente il Consiglio Comunale sarà convocato dal vice presidente al quale il segretario darà tempestiva comunicazione. La ripetuta e ingiustificata omissione della convocazione del consiglio o la ripetuta violazione dello Statuto o del Regolamento può comportare per entrambi la revoca dall’incarico con apposita delibera consiliare assunta a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati.
Visto l’art. 39 comma 5 del T.U.E.L, che recita: In caso di inosservanza degli obblighi di convocazione del consiglio, previa diffida, provvede il Prefetto.
Ritenuto altresì che già in data 02 settembre 2022 il Presidente del Consiglio, a seguito della richiesta degli scriventi non aveva provveduto a convocare il consiglio con il seguente punto all’ordine del giorno: Provvedimenti da parte dell’ente atti a rimuovere le irregolarità accertate e procedere nella direzione di una rigida e severa politica economica di rientro dal disavanzo; e che pertanto le inadempienze nella convocazione del Consiglio Comunale è stata reiterata in dispregio alle Norme ed allo Statuto Comunale.
Per tutto quanto sopra esposto, stante alla reiterata condotta lesiva dei diritti dei consiglieri da parte della presidente del Consiglio, che ha ripetutamente ed ingiustificatamente omesso di convocare il consiglio e che tale comportamento può comportare la revoca dell’incarico,
C H I E D O N O
che vengano messi in atto tutti i provvedimenti previsti dalla legge e dai regolamenti in modo da garantire il normale e legale funzionamento dell’organo consiliare”.