Condividi:

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta dei cittadini furnaresi, in merito all’ex discarica e possibile realizzazione del polo impiantistico a Mazzarrà Sant’Andrea. 

“Ci corre l’obbligo in merito alla “nota” del 3 luglio scorso, pubblicata sulla pagina ufficiale del Comune di
Mazzarrà Sant’Andrea registrata sul social network Facebook, da parte degli Assessori e Consiglieri
Comunali, di replicare su un argomento che ci ha visto, che ci vede e che ci vedrà contrapposti.
È innegabile, che il Sindaco di Mazzarà Sant’Andrea, Prof Pietrafitta, ha chiesto la messa in sicurezza
della discarica, ma è altrettanto innegabile, come viene riportato anche nel documento redatto, che
la soluzione era il polo impiantistico: (La soluzione era dietro l’angolo e si chiamava polo
impiantistico. Si sarebbe salvaguardato l’ambiente con la produzione di compost di qualità e
non solo. La ditta aggiudicataria avrebbe provveduto a quei passaggi necessari per la messa in
sicurezza della discarica).
Questa soluzione non era dietro l’angolo! È attualmente in atto e si vuole portare a compimento,
da come si può leggere, anche, dall’intervento che ha fatto il Prof. Pietrafitta nella riunione della S.r.r.
Provincia in data 2 luglio 2024: (interviene il Sindaco Pietrafitta il quale comunica che l’incendio è
stato spento totalmente. Certo è che ci sono delle conseguenze legate alla presenza di polveri sottili, al capping
bruciato ed a quant’altro consequenziale. Prosegue Pietrafitta precisando che sarebbe suo desiderio
venissero spente le polemiche rispetto all’utilità dell’impianto. Il polo impiantistico di SRR
seguirà il suo percorso, oggi sub iudice al TAR ma non ritiene che l’incendio accaduto possa
creare rallentamenti al progetto della SRR. Prosegue precisando che questo non è il momento
di “fare vetrina”, riferendosi ad esponenti politici locali che, in ultimo, si continuano a recare in
discarica. Precisa ai presenti che nella vicenda dell’incendio non ha avuto alcuna interlocuzione con il Dipartimento
Acqua e Rifiuti nonostante sia stato chiamato in causa. Ha avuto solamente interlocuzioni con il Direttore Generale della
Protezione Civile anche per altre questioni riguardanti la discarica. Comunica di avere notiziato il Ministro
Pichetto Fratin della questione inviando anche la relazione dell’Ing. Arini – dirigente del settore
bonifiche del Dipartimento Regionale Acqua e Rifiuti. Pare che il Ministro dovrà esprimersi nei
prossimi giorni. Precisa che l’area del polo impiantistico è totalmente salvo rispetto all’incendio e non è stato
assolutamente intaccata; propone però che venga fatta una nota ad Asja Ambiente Italia S.p.A. – nella qualità di titolare del
diritto di superficie dopo l’avveramento delle condizioni contrattuali di marzo 2021 affinché provveda a mettere in sicurezza
le aree da eventuali ulteriori incendi e danni; dunque con delle azioni di pulizia mirate).
Queste dichiarazioni non ci confortano, anzi, ci mettono in allarme sempre di più e sicuramente ci
porteranno a protestare in modo costante, affinché le Istituzioni preposte metteranno fine una volta per
tutte, a questo “chiodo fisso” di progettualità che ci volete “donare” a tutti i costi.
Il polo impiantistico sui rifiuti porterà il nostro territorio ad essere sottoposto a continui monitoraggi
ambientali e allontanerà, sempre di più, il turismo e i conseguenti investitori. Senza dimenticare i danni,
che può creare ai vivaisti, al settore agricolo e soprattutto alla salute dei cittadini. Siamo stanchi di
pag 2/3
avere la spazzatura sotto il balcone di casa nostra e siamo maggiormente preoccupati dei forti odori
nauseabondi che a tutt’oggi invadono, come un supplizio, il nostro comune.
Ci piacerebbe conoscere per quale motivo, il Prof. Pietrafitta, a quanto ci è dato sapere, non ha
informato i cittadini, come ha dichiarato nella seduta della S.r.r. del 2 luglio, che aveva notiziato il
Ministro dell’Ambiente. Mentre la notizia è stata data in data 4 luglio dall’Onorevole Calderone sia
attraverso la stampa che sul proprio profilo facebook che riportiamo in breve: Incendio discarica di
Mazzarrà Sant’Andrea. Sul grave rogo divampato nell’area dell’ex discarica di Mazzarrà Sant’Andrea
ho incontrato, in data odierna, il Ministro dell’Ambiente on. Pichetto Fratin al quale ho
rappresentato il disastro ambientale causato dall’incendio avvenuto nella ex discarica
Ed ancora perché il Prof. Pietrafitta, nella predetta seduta del 2 luglio, ha dichiarato che l’incendio era
stato domato totalmente, quando invece sappiamo che, realmente, ci sono continui focolai.
Comprendiamo i Sindaci dei Comuni che fanno parte della S.R.R. Messina Provincia, che non hanno il
problema di avere gli impianti sotto casa. Ma non comprendiamo ne giustifichiamo gli altri Sindaci, che
fanno parte della stessa SRR, che non si sono opposti e non si oppongono agli impianti, e cioè quelli
dei Comuni di Novara di Sicilia, Rodi Milici, Tripi, Falcone e Oliveri. Forse sono conviti che il loro
territorio è tutelato dallo Spirito Santo? Non si può mettere al primo posto il risparmio economico sul
conferimento dei rifiuti a discapito della salute.
Siamo al fianco del Sindaco Felice GERMANO’, degli Assessori e dei Consiglieri Comunali
senza distinzione di appartenenza politica e di tutti i Deputati Nazionali e Regionali che si
faranno carico di portare la nostra giusta protesta presso la Regione Siciliana e all’attenzione
del Governo Nazionale.
FACCIAMAMO APPELLO
 Al senatore GERMANA’, (segretario della commissione permanente Ambiente Palazzo Madama), e
all’Onorevole GALLUZZO (componente della commissione “VI Salute, Servizio Sociale e Sanitario” della Regione
Sicilia), di vigilare e velocizzare l’iter per la bonifica e messa in sicurezza.
 Agli imprenditori del settore vivaistico, (contrari alla realizzazione del polo che nel 2020 si stavano
organizzando per costituire un comitato a tutela dell’ambiente) e a quelli agricoli, ricordiamo che il frutto
della loro fatica verrà, presumibilmente, messo a rischio. Chi acquisterà i vostri prodotti sapendo che
provengono da un luogo ad alto rischio ambientale? E soprattutto, siete sicuri che il compost si adatto
alla vostre esigenze?
 Ai cittadini e ai gruppi politici del comprensorio interessati dall’incendio e a quelli che fanno parte
della S.r.r. Messina Provincia, chiediamo, se hanno veramente a cuore la salute dei cittadini e la
salvaguardia del territorio, di invitare i rispettivi Sindaci ad opporsi in tutte le sedi alla realizzazione di
pag 3/3
tutti i tipi di impianti, Biometano, BIOMASSA, Biogas, ecce… ecc…, e non a semplici dichiarazioni o
azioni future.
 Al Dr. Bartolo Cipriano, Sindaco del comune di Terme Vigliatore, di attivarsi in tutte le sedi per
difendere la salute dei propri concittadini, in particolare quelli di San Biagio, Vigliatore e di contrada
Castriciani che abitano a poca distanza dall’ex discarica e dai futuri impianti.
UN ULTERIORE APPELLO
AL “CONCITTADINO ACQUISITO”, On.Tommaso CALDERONE (capogruppo di Forza Italia in
Commissione Giustizia alla Camera e Presidente della Commissione Parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti
dall’insularità), che da Deputato Regionale ha scritto e firmato la prima “Legge per fermare
l’inquinamento ambientale e l’insorgenza di tumori” e che in passato riteneva che il polo impiantistico
sui rifiuti era un progetto valido, tant’è vero che in un intervento a Sala d’Ercole chiedeva del perché da
15 mesi il Provvedimento Autorizzatorio Unico Ambientale era bloccato dalla burocrazia Regionale, ( la
stampa lo riportò con il titolo: “Fallimentare la politica sui rifiuti del governo Musumeci), DI PRENDERE
ATTO che tale impianto non può essere realizzato nel sito individuato e che non è la soluzione
per risolvere in maniera definitiva lo smaltimento dei rifiuti per tutti i comuni della provincia di Messina
e della Sicilia, in danno di altri comuni e dei cittadini in cui ci vivono. L’unico interesse che hanno i
cittadini Furnaresi e del comprensorio è che nella riunione del 23 luglio presso il Ministro
dell’Ambiente, si individui al più presto possibile, UN UNICA SOLUZIONE … “Bonificare e
mettere in sicurezza l’ex discarica’, affinché non si continua a subire quello che hanno subito e
che stanno subendo i cittadini dell’hinterland milazzese o della c.d. Valle del Mela.
DIFFIDIAMO PUBBLICAMENTE
TUTTI QUEI SOGGETTI, LOCALI E NON, INTERESSATI ALL’APERTURA DEL POLO SUI RIFIUTI,
DI NON “APPROFITTARE” DI QUESTA EMERGENZA PER VELOCIZZARE L’ITER PER IL
RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI.
Per Furnari, per i Furnaresi e per tutti quei cittadini del territorio che si sentono discriminati da questo
disastro ambientale.
Chi vuole sottoscrivere, simbolicamente, la presente opponendo la propria firma, potrà farlo
successivamente tramite comunicazione sui social”.