L’amministrazione comunale conferisce un incarico legale per salvaguardare la comunità contro i danni causati dalla vicinissima discarica di Mazzarrà Sant’Andrea.
Questa l’ultima azione del sindaco Maurizio Crimi che di recente ha assegnato l’incarico legale all’avvocato Mario Ceraolo “per porre in essere ogni opportuna iniziativa che possa salvaguardare gli interessi della comunità di Furnari e fare in modo che ogni azione attinente la discarica avvenga nel pieno rispetto della legalità”. Con una nota il sindaco ha anche ricordato come “la discarica dei rifiuti di contrada Zuppà, essendo stata collocata al confine con il territorio del comune di Furnari, ed a causa di una non corretta gestione da parte della società TirrenoAmbientes.p.a. (ora in liquidazione), rappresenta da anni una vera e propria “bomba ecologica” che mette in pericolo non solo la salute dei cittadini, ma anche le falde acquifere e i pozzi che alimentano l’impianto idrico potabile del paese, considerata la vicinanza all’alveo del torrente – si legge nel documento -. Gravi e ingenti danni saranno fatti valere in ogni sede ed anche nel corso del processo a carico di presidenti ed amministratori delegati della Tirreno Ambiente S.p.A, nel quale il comune di Furnari intende rendere ancor più incisivo il proprio ruolo di parte civile, in corso davanti al Tribunale di Barcellona P.G. e nel quale, già nella prima udienza istruttoria tenutasi lo scorso 26 novembre, hanno trovato riscontro le forti criticità denunciate da questa Amministrazione, tra cui quella particolarmente allarmante che “la discarica galleggia nelle falde acquifere”.
L’amministrazione comunale, inoltre, ribadisce che “ciò che bisogna effettuare è solo la messa in sicurezza della discarica attraverso una efficace e tempestiva gestione “post mortem”, piuttosto chè annunciare inopportuni auspici di una attivazione di nuovi impianti in strutture realizzate e/o da realizzare all’interno dell’area sulla quale incombe l’enorme massa di rifiuti in fermentazione”.
Pamela Arena