Arriva la conferma della delibera CIPE che assegna i fondi della prima annualità del Patto per la Sicilia, rafforzando la strategia di sviluppo del comprensorio tirrenico.
Una strategia di ampio respiro che si muove in una logica comprensoriale e supera la visione miope e localistica di un recente passato, una strategia che costruisce un’ipotesi di sviluppo economico e sociale in uno scenario di comprensorio e non di “campanile”, per la quale le dinamiche di crescita possono essere reali e stabili soltanto se cresce tutto il bacino territoriale di riferimento.
Soddisfazione da parte dell’amministrazione comunale di Barcellona, che attraverso una nota scrive: “Per questo, in questa prima fase del Patto per la Sicilia, insieme ai sindaci della fascia tirrenica della provincia nel quadro del Masterplan per il Mezzogiorno si è puntato a privilegiare in prima battuta gli investimenti sulle infrastrutture di interesse non strettamente locale, guardando soprattutto alla rete autostradale e stradale, con interventi di ammodernamento e misure collaterali complessivamente mirati a potenziare la viabilità provinciale e recuperare il gap che la nostra provincia paga rispetto ad altre aree del Paese.
Ecco perché in questa prima fase abbiamo favorito, ad esempio, l’ammodernamento dell’autostrada A20 o la realizzazione di nuovi svincoli, per creare innanzitutto le basi solide per una prospettiva di crescita che sia reale e che possa esaltare le vocazioni del nostro territorio e per dare priorità alle opere immediatamente cantierabili, cogliendo al volo una grande opportunità piuttosto che disperdere le risorse in tanti piccoli interventi utili soltanto a creare “fumo” per i cittadini e a dare un tornaconto “politico” immediato.
La prospettiva, dunque, non si esaurisce qui, negli interventi finanziati con la prima annualità, ancora c’è tanta carne al fuoco, anche d’interesse diretto di Barcellona Pozzo di Gotto, ma di ciò avremo occasione di parlarne nel prossimo futuro, man mano che verranno fatti gli ulteriori passi del Masterplan.
E’, nel suo complesso, un’elaborazione che per Barcellona Pozzo di Gotto completa ed integra il quadro strategico disegnato negli anni passati dall’Amministrazione Nania nella prospettiva di avviare un trend positivo di sviluppo del territorio, di periodo medio-lungo, nel rispetto delle sue tradizioni e vocazioni.
Non posso chiudere, infine, senza rimarcare la soddisfazione per il buon lavoro fatto dagli uffici del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto: se, infatti, non si fosse provveduto a elaborare e a depositare per tempo le schede ReNDis dei progetti, che qualcuno in passato aveva trascurato, oggi non avremmo avuto il finanziamento degli interventi di sistemazione delle saie (Bizzarro, Acquacalda e Cappuccini) deliberato proprio dal CIPE (in questo rivendico anche la forte attività d’impulso esercitata dall’Amministrazione Materia!).
Soddisfazione anche per il finanziamento degli interventi di sistemazione delle strade provinciali, la cui progettazione preliminare è stata partorita dai tecnici del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto, i quali hanno poi lavorato in stretto raccordo con quelli della Città Metropolitana anche per l’elaborazione delle successive fasi progettuali”.