In questi ultimi giorni si vedono scene ‘indecorose’ in giro per le strade dei vari comuni tirrenici. Frutto di una politica dei rifiuti folle e dissennata, con colpe che ricadono dalla regione a livello locale. Così a seguito dell’ultima “emergenza rifiuti” montata in quest’ultimo periodo – come purtroppo noto a tutti, amministratori e cittadini – figlia della saturazione di gran parte delle discariche autorizzate nel territorio della nostra regione, nella tarda mattinata di stamani si sono riuniti a Palazzo Longano, i sindaci dei Comuni della fascia tirrenica della provincia, da Villafranca ad Oliveri.
In questi giorni i compattatori con la raccolta non riescono a conferire in discarica e i rifiuti si accumulano nelle strade cittadine.
La riunione è stata occasione per fare il punto in ordine alla vicenda del ciclo dei rifiuti, alle sue prospettive e alle iniziative che potrebbero essere adottate per tutelare la salute dei cittadini e il decoro dei nostri territori, ferito negli anni da scelte sbagliate o, peggio, da inerzie prolungate.
La questione si è accentrata – è ovvio – su come affrontare l’emergenza in corso: per fortuna di tutti nel corso della riunione è giunta da fonte regionale la notizia che proprio ieri è stata adottata un’ordinanza regionale per la gestione dell’emergenza, per cui a partire dal prossimo 15 luglio la situazione dovrebbe normalizzarsi.
I cittadini dovranno pazientare, dunque, ancora qualche giorno, dopo di che l’emergenza dovrebbe essere superata.
Il previsto superamento della temporanea situazione di crisi non è, tuttavia, elemento risolutivo per gli amministratori locali: l’assetto attuale del ciclo dei rifiuti risulta inefficiente ed oltremodo oneroso per i cittadini, i quali pagano tanto ma non ottengono servizi di qualità corrispondente.
I sindaci, dunque, chiedono di essere sentiti dall’Assessore Regionale dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità per sapere se esista una pianificazione regionale definita e quale sia, per cercare di comprendere se possa essere realmente in grado di dare un assetto stabile, efficiente ed economico al ciclo dei rifiuti.
“In questa iniziativa, inoltre, i sindaci dei Comuni tirrenici – si legge in una nota comunale appena diffusa – intendono essere accompagnati anche dal Sindaco della Città Metropolitana di Messina (ex Provincia) chiamato a rappresentare le aspettative di tutta la comunità provinciale, al quale chiedono un incontro, il più possibile urgente, per affrontare alcune tematiche di grande attualità e di pressante interesse per l’intero territorio:
- la gestione dei rifiuti per prima,
- la questione della gestione delle risorse idriche,
- la rete stradale e autostradale nell’area provinciale ed in particolar modo nella fascia tirrenica”.
La riunione si è chiusa con il reciproco impegno a mantenere elevata l’attenzione su tali questioni di primaria importanza per le comunità.
Anche se per i cittadini al danno di vivere in un ambiente con comprovati rischi igienico- santiri per le varie micro-discariche disseminate nelle diverse vie, si aggiunge la beffa delle cartelle Ta.Ri. aumentate in modo spropositato rispetto ai penosi servizi di gestione e smaltimento dei rifiuti offerti in questi anni, e recapitate in questi ultimi giorni nelle case dei cittadini-utenti. A riguardo non sono mancate le proteste e le lamentele sull’agorà pubblica, anche se virtuale, del principale social network, facebook con centinaia di post e commenti sulla questione che tiene sotto scacco un intero comprensorio. A questo punto sappiamo ormai la triste storia pagheranno sempre i poveri cittadini sia sul piano del decoro e dell’igiene che per le esose bollette Ta.Ri.