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La Comunità diocesana di Patti, oggi, nella quarta Domenica di Avvento, celebra la ‘Giornata Pro Seminario’, con particolare impegno di preghiera, perché Gesù buon pastore conceda alla Chiesa pattese il dono di numerose e sante vocazioni al sacerdozio.
Voluta dal suo Pastore,  S.E. Mons. Guglielmo Giombanco, come gesto di attenzione verso il Seminario che ha il compito di aiutare i giovani, che hanno scelto di rispondere alla chiamata del Signore e di vivere il cammino verso il sacerdozio con gioia e generosità.
In questo secondo anno del Cammino sinodale, Mons. Giombanco invita la comunità del Seminario a fare propria, alla luce dell’episodio evangelico di Betania, l’immagine del «Cantiere» che richiama l’idea di un cammino che duri nel tempo, per realizzare il sogno di amore di Dio su coloro che accolgono la Sua chiamata.
“Il Seminario – dice il Vescovo – è un tempo durante il quale s’impara a stare ai piedi di Gesù, come Maria a Betania, e si accoglie quotidianamente l’invito del Signore, in atteggiamento di ascolto della Sua Parola, per prepararsi a vivere il servizio ai fratelli e alle sorelle con il dono della propria vita”.
Poi, rivolto ai giovani, chiede loro di ascoltare la voce del Signore che parla al loro cuore e indica la strada di una vita veramente felice perché frutto di un affascinante disegno di amore. Senza paura di aprire il cuore al Signore e di rispondere con gioia alla Sua chiamata.
In questa Giornata, Mons. Giombanco chiede alla sua comunità di intensificare la preghiera, perché non manchino nella Chiesa giovani generosi e disposti a mettersi in cammino per seguire il Signore Gesù nella via del sacerdozio e, anche, di pregare per i seminaristi che già vivono la chiamata perché possano custodire nel cuore la gioia di seguire il Signore con umiltà e amore.
La ‘Giornata Pro Seminario’, è anche caratterizzata dalla sensibilizzazione delle comunità parrocchiali e di quanti hanno a cuore la formazione dei futuri presbiteri, ad offrire il loro generoso contributo economico per sostenere le attività del Seminario diocesano.

Luigi Politi