Dopo la notizia di ieri, ovvero che un operaio dell’indotto della Raffineria Mediterranea di Milazzo è fra i positivi al Covid-19, è di oggi una dichiarazione del Dott. Peppe Marano, Presidente del Cad Sociale di Milazzo, da noi intervistato nei giorni scorsi, che scrive: “Questo silenzio del comune di Milazzo è politicamente inquietante. Aspetterò fino a domani mattina per verificare le diverse notizie di stampa dopo di chè come Presidente del CAD Sociale di Milazzo notificherò una Pec al Comune, all’ASP, al Prefetto di Messina e per conoscenza alla Procura di Barcellona per conoscere quali siano le iniziative tecniche, legali e sanitarie messe in campo da codeste istituzioni così come prevedono i Protocolli Ministeriali a tutela della salute pubblica, dopo essere venuti a conoscenza di un fatto ormai notorio ovvero della positività al Coronavirus di un dipendente dell’indotto della Raffineria di Milazzo.”
Intanto è ricoverato al Papardo di Messina il 50enne che pare sia stato nelle settimane scorse a fare una settimana bianca in compagnia di altre 40 persone. Ovviamente in queste ore si cerca di risalire all’identità di questi e di un secondo gruppo che si sarebbe aggregato, si parla addirittura di un totale di 150 persone. Nel bollettino di giornata, diramato come sempre dalla Regione Sicilia, la nostra provincia è stabile con 10 positivi in totale fra città e provincia e si continua a raccomandare ai messinesi di rimanere a casa, pazientare per un’altra decina di giorni ed a quel punto potremo vedere se effettivamente la misura avrà avuto successo.