Sabato 25 novembre, a Catania, presso il Museo Diocesano, si è tenuta la IV edizione del Convegno Internazionale “La Ceramica in Sicilia”. Dalla Preistoria all’età contemporanea. La storica dell’arte Valentina Certo, ha partecipato con la collega, dottorando dell’università di Messina Laura Leni ed ha relazionato sulla Matrice contemporanea della Land art nella ceramica Siciliana.
Nella sua relazione, prima di approfondire le opere di Fiumara d’Arte e Librino di Antonio Presti, si è soffermata sulla mattonella dell’artista Giuliano Mauri, custodita nella collezione del Museo Epicentro a Gala, frazione storica del Comune di Barcellona Pozzo di Gotto.
Giuliano Mauri (Lodi, 1938-2009), è noto per le sue installazioni ambientali, definite «architetture naturali», eseguite con rami e tronchi di legno: la sua opera si fonda sul presupposto – legato alla naturale caducità del materiale impiegato – che la natura riempirà i vuoti lasciati dal disfacimento del legno, dando luogo quindi a una sorta di dialogo con l’artista. Ha preso parte alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia nel 1976 e alla Triennale di Milano nel 1992, ha partecipato a numerose rassegne d’arte, le sue opere si trovano in collezioni pubbliche e private.
Nella Mattonella d’arte del Museo Epicentro si nota la sua poetica, soprattutto nell’utilizzo di materiali naturali e deperibili.