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“Quando una società rinuncia al campionato è inevitabilmente una sconfitta per tutto il
movimento. Crediamo ancora in un calcio romantico in cui i sentimenti contano davvero e, in
questo momento, ci sentiamo prima di tutto di esprimere la nostra solidarietà e la nostra
vicinanza agli appassionati dell’Akragas”.

Così il Presidente della Nuova Igea Virtus, Massimo Italiano, dopo l’ufficialità della rinuncia
dell’Agragas Calcio a disputare le rimanenti partite del Girone I del Campionato di Serie D. A
seguito di questa decisione, ratificata dal comunicato ufficiale degli organi di Lega, le società
che hanno conquistato punti negli scontri diretti contro la compagine agrigentina dovranno
“restituirli”.

Così è anche e soprattutto per la Nuova Igea Virtus che aveva vinto sia la gara d’andata che
quella di ritorno. All’andata, al D’Alcontres – Barone, i giallorossi si aggiudicarono per 1-0 il
match valido per la quinta giornata. Mentre, lo scorso 2 febbraio, Biondo e compagni
avevano espugnato lo Stadio “Esseneto” con il punteggio di 0-2.

“Se le regole sono queste non resta che rispettarle e attenersi – afferma il Presidente
Massimo Italiano – La Nuova Igea Virtus, con quei sei punti sarebbe stata a +12 dai play out
e poteva considerarsi praticamente salva. Adesso si ritrova addirittura scavalcata o
avvicinata da altre contendenti. Vorrei evidenziare anche che, nelle ultime nove gare,
abbiamo ottenuto 19 punti che non è certamente una media salvezza. Dietro ogni società ci
sono sacrifici, passione, dedizione. Proprio per questo riteniamo che forse è arrivato il tempo
di riformare i campionati per evitare che ogni anno, puntualmente, con queste rinunce i
campionati vengano inevitabilmente falsati. Per quanto ci riguarda, dispiace perdere quanto
conquistato sul campo, ma non possiamo che attenerci ai regolamenti”.