Sconfitta pesante allo stadio ‘Macrì’ per i giallorossi contro il Locrì, nella 31esima giornata del girone I di serie D, condannati aritmeticamente alla retrocessione in Eccellenza.
Match delicato non solo per la squadra di Carruezzo ma anche per il Locri nella caccia al play out prima ed alla possibilità di farli in casa poi.
Gara statica e priva di emozioni fin dall’avvio, con i tentativi di attacco da entrambe le parti ma nessuna delle due squadre ha la giusta soluzione per dare profondità alla manovra. All’11’ Caruso artefice di una bella discesa smorzata da Cascione, poco dopo è Grosso smorzato in angolo da Condomitti che rimedia ad un errore precedente. Al 30′ occasione per Sylla che si inserisce in area e sotto porta non realizza. Il gol arriva da palla inattiva e non stupisce, a firma di Trombino per i calabresi: da circa 25 metri dalla porta viene messo giù e calcia la punizione trovando l’angolo a destra di Cascione. Nel finale di frazione, dopo un giallo a Larosa dal quale si genera un pò di tensione, c’è da segnalare un bel tentativo di Indelicato che esalta in angolo il numero 1 giallorosso.
La ripresa parte bene l’Igea, ma non cambia il copione del match noioso e con pochissimi spunti da una parte e dall’altra e portieri praticamente inoperosi, giusto un esterno rete di Sylla all’inizio ed un intervento di Cascione nel finale su Pannitteri. Al triplice fischio sorridono gli amaranto, mentre l’Igea Virtus è notte fonda, saluta la serie D e retrocede in Eccellenza.
Tabellino
Locri: Pellegrino, Indelicato (36′ st Pannitteri sv) Russo, Varricchio, Caruso, Baccillieri, Larosa, Pagano, Cosentini (23′ st Costabile 6), Trombino, Condomitti. All. Quattrone
Igea Virtus: Cascione, Dodaro (26′ st Perkovic), Moussa, Allegra, Delvecchio (36′ st Velardi), Grosso, Grillo, Akrapovic, Miuccio (23′ st Rossano sv), Cucchiara, Sylla. All. Carruezzo
Marcatori: 35′ Trombino (L).
Ammoniti: Larosa, Pagano (L), Perkovic (I)
Note: spettatori: 600 circa, angoli: 7-2, recupero: +1 e +5
Arbitro: Sig. Ancora di Roma 1
Assistenti: Pizzoni di Frattamaggiore e Russo di Torre Annunziata