Prende sempre più forma l’organico dell’Asd 1946 Igea che il prossimo 29 luglio inizierà la preparazione presso il Comunale di Furnari, con gli ingaggi odierni dell’attaccante 27enne Marco Paludetti, e il difensore classe 1997, Francesco Sciotto.
Paludetti, attaccante centrale, in caso di necessità adattabile anche da esterno offensivo, proviene dal Camaro, dove ha giocato negli ultimi tre anni, disputando un campionato di Promozione e due di Eccellenza. Nella scorsa stagione tra campionato e Coppa Italia è andato a segno diciannove volte (una quarantina le reti realizzate nel triennio in neroverde). Un pò particolare la storia di Paludetti, che dopo essere cresciuto nel settore giovanile del FC Messina, sembrava aver chiuso con il calcio, come lui stesso racconta: “dopo aver fatto la classica trafila nelle giovanili del FC Messina avevo deciso di smettere per dedicarmi agli studi. Ho ripreso gli scarpini dopo ben cinque anni, quasi per gioco, partendo dal basso con l’Atletico Messina, giocando in seconda e prima categoria”. Paludetti conosce già un bel pezzo della futura Igea: “con alcuni dei miei futuri compagni di squadra c’è un bel rapporto di amicizia che va oltre il calcio giocato, vedi Puzone e Gatto. Conosco bene anche Alosi e sono certo che saremo davvero un bel gruppo”. Sulla stessa lunghezza d’onda si esprime il difensore centrale Francesco Sciotto, prelevato dall’Academy San Filippo (Promozione), ventidue anni ma già significative esperienze alle spalle. Cresciuto nell’ACR Messina e con un ritiro precampionato con la prima squadra alle spalle, Sciotto (nato a Messina ma milazzese) ha militato nel Due Torri (serie D, 2015/2016), S. Agata (Eccellenza, 2016/2017) e Camaro (Eccellenza, 2017/2018).
Sciotto non vede l’ora di iniziare la sua avventura in giallorosso: “dei futuri compagni conosco Mondello e Paludetti, mentre non ho avuto occasione di conoscere personalmente mister Moschella, ma so che è un allenatore preparato e voglioso di fare bene. Il mio ruolo naturale è difensore centrale, in una difesa a tre o a quattro indifferentemente. Il mio piede forte è il destro”.