Il Coordinamento Cittadino di Sud Chiama Nord esprime forte preoccupazione per quanto accaduto nella giornata di sabato in Piazza Trento, dove alcuni soggetti, dopo aver dato vita a una violenta lite tra connazionali, hanno lanciato bottiglie contro ignari passanti, mettendo in serio pericolo l’incolumità dei cittadini.
“Condanniamo fermamente questi comportamenti inaccettabili e chiediamo con urgenza la convocazione di un comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, – si legge in una nota a firma del coordinatore cittadino Tindaro Di Pasquale – coinvolgendo le autorità competenti, le forze dell’ordine e l’amministrazione comunale, per valutare le azioni più opportune da intraprendere a tutela della comunità.
Purtroppo, da troppo tempo alcune zone della nostra città sono divenute luoghi abituali di ritrovo per liti, episodi di violenza e degrado, aree spesso abbandonate all’incuria e prive di adeguata illuminazione, dove ogni cosa può accadere nell’indifferenza generale. È indispensabile un piano di sicurezza e di riqualificazione che restituisca decoro, ordine e vivibilità a questi spazi.
I cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto hanno il diritto di vivere serenamente la propria città, senza la paura costante di ritrovarsi coinvolti in risse o atti di violenza, ancor più quando questi episodi avvengono in luoghi frequentati da famiglie e bambini, come piazze e aree gioco. La presenza di giochi per i più piccoli dovrebbe essere garanzia di tranquillità, non teatro di paura. Lo stesso dicasi per i commercianti che, con sforzi quotidiani, tengono aperte le loro attività, ma oggi temono questi episodi.
La città di Barcellona Pozzo di Gotto non può e non deve tollerare episodi di violenza o situazioni che minaccino la serenità dei suoi cittadini, da chiunque provengano, a prescindere dalla nazionalità. Comportamenti simili non sono i benvenuti nella nostra città, così come non lo sono coloro che li mettono in atto.
È nostro dovere garantire che Barcellona resti un luogo sicuro e rispettoso della legalità, dove le regole valgano per tutti, senza eccezioni”.
Sulla questione interviene anche Città Aperta, con i consiglieri Antonio Dario Mamì, Raffaella Campo e Gabriele Sidoti che chiedono interventi urgenti, a partire da un tavolo tra Amministrazione e Forze dell’Ordine al fine di arginare tale fenomeno.
“Occorre dare una risposta immediata alla richiesta di aiuto dei tanti abitanti della zona ormai disperati e degli operatori delle attività economiche che hanno investito in quella zona, ma anche dei tanti cittadini che ormai sono costretti a evitarla”.
L’episodio che ha visto scontrarsi ragazzi stranieri con l’uso anche di armi è solo l’ultimo di una lunga serie. Sono atteggiamenti che vanno prontamente denunciati e puniti, anche perché rischiano diversamente di alimentare sentimenti di razzismo verso intere comunità che da tempo vivono ormai nella nostra città serenamente. Piazza Alfano deve diventare un’emergenza garantendo un presidio permanente fino a quando non si riuscirà a ripristinare la situazione”.