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Sono giunti finalmente al termine i lavori di ristrutturazione dell’ex Colonia di Barcellona Pozzo di Gotto situata sul lungomare di Calderà in Via Cicerata.

Uno spazio meraviglioso, che si affaccia sul Tirreno e le Eolie, e che per tantissimi anni ha rappresentato un luogo di degrado e abbandono, ridotto a discarica a cielo aperto, sta per essere finalmente riconsegnato alla fruizione della comunità.

“Un progetto senz’altro ambizioso quello dei giovani imprenditori barcellonesi: ridare nuova vita ad un luogo che diventi un punto di attrazione per il turismo. All’interno dell’ “Ex Colonia” ci saranno attività diversificate: il Bistrot “Mediterraneo Beach Club” sarà una vera e propria terrazza sul mare che offrirà ai propri clienti -oltre che un’atmosfera unica- drink, ristorazione di qualità e musica dal vivo. Sarà presente inoltre “La pizzeria della Colonia”, con un ampio spazio all’aperto per gustare delle ottime pizze in riva al mare.

Il progetto è però solo all’inizio. Per l’’estate prossima è prevista infatti l’inaugurazione anche di un bar-gelateria, aperto tutto il giorno, e un lido, che permetterà ai clienti di affittare i lettini in spiaggia e di nuotare in sicurezza, con la presenza dei bagnini.

L’immobile, denominato “lotto 7”, rientra all’interno dell’iniziativa del demanio marittimo regionale che nel 2019 ha messo a bando diversi immobili in tutta la regione che versavano in stato di abbandono e di degrado. La Fendo SRLS, Società di giovani imprenditori barcellonesi, si è aggiudicata la concessione del bene per un periodo di 18 anni.

Ci auguriamo senz’altro che questa importante opera di riqualificazione possa essere da stimolo per l’amministrazione comunale -e non solo- affinchè si mobiliti ed investa anch’essa sul litorale barcellonese, in una vera azione di interventi mirati alla riapertura del ponte che collega Barcellona e Milazzo, alla manutenzione della pulizia della spiaggia, e soprattutto che non freni, ma anzi stimoli le speranze di coloro che ancora credono che investire nel territorio in cui viviamo sia una opportunità, non solo un rischio”.