Si è rivelato un successo il convegno “Codice Rosso” svoltosi nel pomeriggio di ieri, lunedì 25 novembre, a Barcellona Pozzo di Gotto in occasione della “Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne”.
Tante le presenze nell’Auditorium del Parco Urbano “Maggiore La Rosa”, dai vertici delle Forze dell’Ordine e della Polizia Municipale ai vari Presidenti di Associazioni, da Dirigenti Scolastici a rappresentanti della Protezione Civile a tanti cittadini, tutti ad ascoltare attentamente un appuntamento che è stato “sostanza” e non esclusivamente mera forma.
L’evento è stato voluto ed organizzato dall’Avv. Angelita Pino nella sua veste di Assessore alle Pari Opportunità insieme alle sezioni cittadine di Fidapa e Lions ed al Centro Antiviolenza “Frida Onlus” di Barcellona Pozzo di Gotto. Proprio una volontaria di “Frida”, la scrittrice ed editrice Giulia Carmen Fasolo, ha brillantemente moderato il convegno, riguardante una tematica che da sempre è il suo credo, l’impegno h24 in difesa delle donne che subiscono ogni tipo di violenza.
L’incontro ha avuto un taglio prettamente normativo-giuridico in quanto incentrato proprio sui passaggi fatti nel corso degli anni dalla legislazione e dalle conseguenti applicazioni della stessa riguardo la violenza di genere ed i primi due interventi hanno riguardato proprio quest’ambito. Dopo i saluti istituzionali portati dal vicesindaco Dott. Filippo Sottile in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, è intervenuta la stessa Angelita Pino che ha vestito i panni di Avvocatessa, quella che è la sua professione, tracciando con dovizia di particolari un quadro storico-giuridico della tematica passando poi ad illustrare la normativa a partire dalla Convenzione di Istanbul che ha fatto da spartiacque; l’Avv. Pino ha ricordato anche la Legge N. 4 del 2018 ma soprattutto la Legge N. 69 del 19 luglio 2019 del cosiddetto “Codice Rosso”, che dà il titolo a questo convegno. Tra le novità è previsto uno sprint per l’avvio del procedimento penale in quanto la Polizia Giudiziaria deve riferire immediatamente la notizia di reato al Pubblico Ministero riguardo maltrattamenti, stalking, violenza sessuale ecc. ed il Pm ha l’obbligo di sentire entro tre giorni la persona offesa. Sono state poi introdotte quattro nuove tipologie di reato: il “Revenge Porn” ovvero la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti; il reato di “deformazione dell’aspetto della vittima”; l’induzione o la costrizione al matrimonio; la violazione degli obblighi inerenti l’allontanamento dalla casa familiare. Si è infine avuto un inasprimento delle pene per la violenza sessuale, per lo stalking.
Secondo intervento è stato quello del Procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, il Dott. Emanuele Crescenti, che si è soffermato sugli aspetti pratici della normativa, sulle applicazioni in Procura nel momento in cui arrivano notizie di reato. Il Procuratore ha affermato che da una parte si tratta di innovazioni importanti ma al tempo stesso nel “Codice Rosso” spesso rientrano fattispecie di reato che alla fine reato non sono. A seguire ha preso la parola la Presidente della Fidapa sezione di Barcellona P.G. Tania Crisafulli, la quale ha illustrato le tante e meritorie iniziative della sua Associazione in questo campo ed in difesa delle donne, sottolineando poi l’adozione della “Carta dei Diritti della Bambina” in tanti comuni del nostro territorio, un importante successo della Fidapa con il coinvolgimento delle scuole.
Santina Maiorana è invece intervenuta in rappresentanza del Lions Club di Barcellona P.G e nel suo spazio ha inquadrato la violenza di genere dal punto di vista sociologico ed ha infine sottolineato l’importante iniziativa dell’aver ricordato, con l’apposizione di una lapide, Graziella Recupero, barcellonese e vittima di femminicidio. Ultimo intervento quello della psicologa Caterina Fazio del Centro Antiviolenza “Frida Onlus” che, tramite la proiezione di slide, ha fatto vedere esempi di attività di laboratorio nelle scuole ed a ciò si può ricollegare l’iniziativa dell’Assessore Angelita Pino ovvero un progetto aperto a tutte le realtà che vorranno collaborare, che già alcuni istituti comprensivi della città hanno accettato ovvero lo svolgere un’ora di lezione di “Cultura del Rispetto”. I volontari di “Frida Onlus” hanno già dato la loro disponibilità al progetto da volontari e l’obiettivo è il trasmettere sin dalla giovanissima età il rispetto della donna ma anche di tutti gli esseri umani, onde superare quel retaggio culturale e fermare la sopraffazione. L’iniziativa sarà rivolta anche gli istituti superiori. Il convegno si è chiuso con un video nel quale erano rappresentato un esempio di amore malato fra ragazzini.