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Il gruppo “RiforestAzione Barcellona” scende in campo con decisione riguardo il taglio dei pini di Piazza San Sebastiano a Barcellona Pozzo di Gotto, che tanto sta facendo discutere in questi giorni. È stata divulgata un lettera aperta rivolta all’Amministrazione comunale ed alla città, che pubblichiamo integralmente.

“Oggi 12 Novembre, alla vigilia delle Giornate di Riforestazione a cui aderiscono anche diverse realtà territoriali barcellonesi, apprendiamo con rammarico l taglio dei pini marittimi antistanti l’ingresso dei giardini Oasi siti in via Roma. Questi ultimi pini sono i sopravvissuti di un intervento anteriore che si è già abbattuto sui pini della Piazza San Sebastiano anni fa, in seguito alla caduta di uno di essi. In assenza di un Piano Verde non esiste nessuna procedura che garantisca un intervento regolamentato nella gestione del verde pubblico e nell’identificazione delle relative emergenze che eventualmente possano scaturire da esso, per cui i requisiti di valutazione sono soggetti alla variabilità degli amministratori di turno. Diversi cittadini riportano memoria del taglio delle radici del pino che per primo cadde nel 2015, abbattendosi proprio dal lato delle radici tagliate. Chiediamo al Comune di sospendere adesso l’abbattimento dell’ultimo albero e convocare, con un margine di tempo utile alle parti sociali interessate, un tavolo tecnico per stabilire congiuntamente criteri di intervento per ciò che concerne l’abbattimento di tutti gli alberi previsti non solo nei dintorni di piazza San Sebastiano, ma in diverse zone comunali, dopo avere effettuato tutti gli accessi agli atti pubblici rilevanti. Chiediamo che venga fatto tutto il necessario per trovare soluzioni altre all’abbattimento dell’ultimo pino rimasto come memoria storica di Barcellona e come segnale che la cultura politica barcellonese rispetto agli alberi e al verde pubblico in generale vuole cambiare. In Italia esistono esempi virtuosi di gestione di pini in contesto urbano che hanno sanato le problematiche che da essi possono derivare (sollevamento del manto stradale e messa in sicurezza degli alberi), anche grazie ad associazioni ambientali che studiano da anni il problema e che offrono la loro collaborazione. A Barcellona ne abbiamo una prova per quanto riguarda i pini della Piazza Duomo, intorno ai quali la pavimentazione stradale è stata rialzata risolvendo molte ingerenze. Riteniamo che la singola vita di ogni pianta, con lo stesso riguardo che avremmo con altri esseri viventi umani e non umani, va tutelato e rispettato come valore fondamentale non prescindibile, salvo reali e pluridocumentati casi di pericolosità per la società. Riteniamo altresì la necessità di cambiare la cultura dominante che ha portato in questo secolo alla depauperazione delle risorse naturali, partendo da tutte le piccole e grandi cose, affinché ogni tassello contribuisca a ricostruire questo puzzle che unisce l’essere umano con l’ambiente, senza il quale, se anche riuscissimo a sopravvivere, non potremmo mai vivere veramente, mai vivere in pienezza.”

(Foto di “RiforestAzione Barcellona”).