Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri, venerdì 25 settembre a Barcellona Pozzo di Gotto un produttivo incontro organizzato dal medico oncologo Dott. Pietro Gambadauro insieme al radiologo Dott. Filippo Iannelli, su alcune problematiche che vivono nel quotidiano i pazienti oncologici.
Dopo una introduzione del Dott. Iannelli, Presidente ‘Assocendis’ (Associazione Centri Radiologici Convenzionati), che ha illustrato la proposta riguardo eventuali soluzioni al fatto che purtroppo tanti pazienti oncologici sono costretti ad accedere sempre più spesso soltanto privatamente alla esecuzione di fondamentali per loro esami diagnostici come Tac e Rm . “Chiediamo che gli esami a questi pazienti siano garantiti sempre e comunque, perché purtroppo nelle strutture pubbliche vi sono lunghissimi tempi di attesa mentre i laboratori come il nostro hanno un determinato budget per cui a pagare è sempre il paziente e ciò è ingiusto”.
Quindi è intervenuto il Prof. Vincenzo Adamo, primario di Oncologia dell’Ospedale Papardo di Messina e responsabile della Rete Oncologica Siciliana, che ha evidenziato anch’egli il problema dei tempi nelle prestazioni diagnostiche con ritardi quindi nella valutazione della risposta terapeutica, che si traduce anche in un ulteriore dispendio per il SSN. Ha sottolineato anche la possibilità di coinvolgere, facendo rete, gli specialisti convenzionati del territorio, a patto che le strutture siano dotate di elevati standard qualitativi e tecnologici. Questo potrebbe rappresentare un progetto pilota della Sicilia. Gli ha fatto eco il Dott. Pietro Gambadauro che ha sostenuto come i controlli dei pazienti oncologici non vengano eseguiti in tempi accettabili.
L’On. Antonio Catalfamo ha constatato come oggettivamente si tratti di un problema molto serio e pur non entrando nell’aspetto medico, sia da capire a livello istituzionale ed occorra interfacciarsi con l’Assessorato alla Sanità. L’On. Pino Galluzzo ha proposto un incontro con l’Assessore Ruggero Razza. Entrambi i parlamentari regionali hanno prospettato la possibilità di chiedere un tavolo tecnico e fra l’altro innalzando il livello ciò può fare da sprone per le strutture pubbliche e convenzionate che miglioreranno in termini di qualità. Questo documento può essere un punto di partenza che verrebbe sviluppato nella commissione tecnica nella quale dovrebbero esserci anche oncologi e radiologi. Il Dott. Filippo Iannelli ha chiuso l’incontro affermando in modo significativo che si tratta di una iniziativa non certo importante dal punto di vista economico bensì essenzialmente da quello sociale.